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Ferrari 296 GT3: ecco la nuova auto da corsa progettata per le competizioni GT

La nuova vettura da competizione si basa sulla 296 GTB con motore V6 biturbo da 3 litri

Ferrari 296 GT3
Ferrari 296 GT3

Ferrari ha presentato ufficialmente il suo futuro nelle competizioni per vetture granturismo con il nome di Ferrari 296 GT3. Questa vettura nasce dalla 296 GTB, la più recente evoluzione del concetto di berlinetta sportiva a due posti a motore centrale/posteriore di Maranello.

Si tratta di un progetto innovativo, sia in pista che fuori pista, che lo storico marchio modenese ha deciso di sviluppare per continuare la tradizione vincente che affonda le sue radici nel 1949, quando la 166 MM si aggiudicò la 24 Ore di Le Mans.

Ferrari 296 GT3
Ferrari 296 GT3 profilo laterale

Ferrari 296 GT3: svelato il successore della 488 GT3 Evo 2020

La 296 GT3 porta un approccio completamente nuovo dal punto di vista della progettazione, della gestione della vettura in tutte le fasi di un weekend di gara, dell’elettronica, fino alla nuova architettura del propulsore.

Il modello è stato creato attorno alle esigenze dei team, dei piloti professionisti e dei gentlemen driver e studiato minuziosamente in ogni particolare e sotto tutti punti di vista, secondo quanto riportato dal nuovo regolamento dedicato alle vetture GT3. La Ferrari 296 GT3 segna il ritorno in pista di una Ferrari equipaggiata con un motore a sei cilindri, anche se, rispetto alla GTB, non dispone del propulsore elettrico.

Per il powertrain termico si è optato per la configurazione a V da 120° con i turbo posizionati all’interno della V. Oltre ad apportare significativi benefici in termini di compattezza e riduzione di massa, favorisce il raggiungimento di elevatissimi livelli di potenza.

Ferrari 296 GT3

Inoltre, l’unità è collocata in posizione più avanzata e abbassata rispetto alla versione stradale, tutto a vantaggio dell’abbassamento del baricentro e della rigidezza torsionale. Rispetto alla 488 GT3 Evo 2020 (che sostituisce), abbiamo un guadagno di circa il 10%.

L’architettura integra collettore di aspirazione e supporti motore sulle fiancate di aspirazione della testa cilindri. Grazie all’eliminazione di polmoni e supporti esterni, il powertrain risulta più compatto e leggero mentre la fluidodinamica beneficia della riduzione dei volumi per aumentare l’efficienza in aspirazione.

Ferrari 296 GT3

Tutta la fluidodinamica interna del motore e le componenti specifiche adottate per la versione da pista sono state studiate e messe appunto dagli ingegneri di Ferrari e dai suoi partner per garantire prestazioni, affidabilità e guidabilità senza compromessi.

Accanto al V6 c’è un nuovo cambio sviluppato appositamente per questa vettura. I progettisti hanno optato per l’adozione di un’unità frizione monodisco con 6 marce, disposta trasversalmente a tutto vantaggio dell’aerodinamica e della distribuzione dei pesi. L’attuazione della frizione è ora elettronica e può essere controllata direttamente dal volante anziché essere meccanica a pedale mentre il cambio marcia ha un’attuazione elettrica.

Ferrari 296 GT3

Il design

La Ferrari 296 GT3 presenta una forma sinuosa che è stata sviluppata attorno ai volumi della Gran Turismo Berlinetta. Sono stati definiti in funzione delle richieste della pista e delle performance grazie al lavoro di squadra tra Centro Stile, aerodinamici e progettisti. Al netto delle appendici o degli elementi caratteristici della versione da corsa, la vettura ha mantenuto intatto il collegamento alla versione stradale.

L’obiettivo degli ingegneri di Ferrari è stato quello di creare una configurazione aerodinamica capace di operare all’interno dei parametri di omologazione, riducendo la sensibilità alle variazioni di assetto, a tutto vantaggio delle prestazioni velocistiche, di maneggevolezza e predicibilità dell’auto. Grazie alle varie modifiche apportate alla forma e ai dettagli, c’è stato un guadagno del 20% in termini di carico verticale sulla vettura rispetto alla generazione precedente.

Ferrari 296 GT3

La sfida vinta dai progettisti è stata quella di limitare la sensibilità delle forze generate dall’aerodinamica per garantire equilibrio, a tutto vantaggio della guidabilità e della confidenza del pilota.

La geometria di tutte le componenti è stata studiata approfonditamente sia al variare delle condizioni operative che nelle mutue interazioni aerodinamiche per ottimizzare le performance e rendere l’auto robusta nei diversi contesti di gara, anche situazioni di scia dietro ad altre vetture.

La 296 GT3 spicca per la raffinatezza del design funzionale al raggiungimento della massima efficienza aerodinamica, dallo splitter anteriore all’estrattore posteriore con un particolare diffusore 3D.

Ferrari 296 GT3

L’abitacolo

Per quanto riguarda l’abitacolo, la nuova auto da corsa del cavallino rampante è stata resa intuitiva, accessibile e visibile, senza dimenticare aspetti fondamentali come la sicurezza e il comfort. Rispetto alla 488 GT3 Evo 2020, l’abitacolo è stato completamente riprogettato.

Il risultato è una cellula costruita per permettere all’occupante di trovare rapidamente e in maniera efficace la miglior posizione di guida, con le principali funzioni sempre a portata di mano o di dito. Molti dei comandi e delle funzionalità sono state trasferite sul volante, ispirato a quello delle monoposto di Formula 1.

La collocazione del sedile Sabelt permette una visibilità ottimale sia di giorno che di notte e un nuovo livello di comfort anche per piloti di taglie e stature diverse. L’impianto di condizionamento è stato studiato per garantire un’adeguata ventilazione in qualunque condizione.

Ferrari 296 GT3

Il telaio

Il telaio della Ferrari è completamente inedito ed è realizzato in alluminio. La vettura è capace di sfruttare al meglio il potenziale di aderenza offerto dagli pneumatici senza comprometterne l’integrità in pochi passaggi. A contribuire a questo risultato è anche l’estrema leggerezza del telaio che consente una migliore e più efficiente gestione della zavorra.

La struttura di sicurezza è stata studiata accuratamente facendo ricorso alle più sofisticate simulazioni e alle più innovative tecnologie e ricerche, soprattutto sul fronte delle leghe e dei materiali.

Ferrari 296 GT3

Rispetto alla versione stradale, la 296 GT3 si caratterizza per un passo allungato e per un disegno della sospensione inedito rispetto alla vettura precedente e con cinematiche e strutture dedicate. I doppi bracci oscillanti sono progettati per offrire il massimo supporto in termini di aderenza, anche alle alte velocità.

Le sospensioni e le barre antirollio, invece, offrono il più ampio spettro di regolazioni per consentire ai clienti di poter contare sul miglior assetto possibile. Anche l’impianto frenante è stato rivisto e potenziato con l’utilizzo di pinze e dischi da 400 mm sulla parte anteriore di nuova concezione. Infine, lateralmente spiccano dei cerchi forgiati sviluppati e omologati in esclusiva da Rotiform per la Ferrari 296 GT3.

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