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Maserati: consegne in calo del -41% nel corso del secondo trimestre del 2018

I risultati in Cina sono alla base del crollo di Maserati in questo trimestre

Maserati Levante GTS

La presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre del 2018 di FCA è anche l’occasione di fare il punto della situazione sullo stato delle vendite di Maserati. Il brand del  Tridente, punta di diamante della svolta premium di FCA, sta attraversando un periodo difficile nonostante i tanti progetti in cantiere che andranno ad arricchire la gamma nel corso dei prossimi anni.

Nel corso del secondo trimestre del 2018, infatti, Maserati ha consegnato poco meno di 8 mila unità in tutto il mondo registrando un netto passo indietro rispetto ai dati fatti registrare nel corso del secondo trimestre del 2017 quando le vendite raggiunsero quota 13 mila. In termini percentuali, il calo nel trimestre di Maserati è del -41%. 

Il risultato ottenuto dal marchio italiano, come riporta il comunicato ufficiale di FCA, è legato a doppio filo ai risultati ottenuti nel mercato cinese. La riduzione dei dazi sulle vetture importate in Cina, partita lo scorso 1 luglio, infatti, ha ritardato le decisioni di acquisto della rete di distribuzione del brand e della clientela finale. Da luglio, infatti, i modelli Maserati risulteranno decisamente più economici e, di conseguenza, le vendite in Cina del marchio torneranno a crescere ritornando, si spera, ai livelli dello scorso anno.

Il calo delle consegne comporta un calo anche dei ricavi netti nel trimestre che risultano pari a 568 milioni di Euro, un dato che in termini percentuali si traduce in una flessione del -47% rispetto ai dati registrati nel corso del secondo trimestre dello scorso anno. Anche in questo caso, FCA sottolinea l’evidente peso della riduzione delle consegne in Cina per giustificare il calo dei ricavi di Maserati. Cala anche l’EBIT adjusted che passa da 152 a 2 milioni di Euro. 

Maserati Hertz noleggio

Il primo semestre di Maserati si chiude, quindi, con un totale di poco più di 17 mila unità vendute in tutto il mondo. Ricordiamo che il primo semestre del 2018 si chiuse per Maserati con un totale di poco più di 25 mila unità vendute. Si tratta di un risultato chiaramente negativo ed influenzato sia dal calo del -21% del primo trimestre che, soprattutto, dal calo del -41% del secondo trimestre. In termini percentuali, quindi, il primo semestre del 2018 si è chiuso con una flessione del -31%.

Oltre alla particolare situazione relativa al mercato cinese, c’è da segnalare, in ogni caso, anche il forte calo negli USA, uno dei principali mercati di  Maserati. Nel corso del primo semestre, infatti, il brand ha venduto negli Stati Uniti un totale di 5,563 unità (quasi un terzo del totale delle unità vendute) registrando una flessione percentuale del -17%. In Italia, invece, le vendite del Tridente si sono fermate a 1.486 con un calo percentuale del -10% rispetto ai dati del primo semestre dello scorso anno.

Negli ultimi anni, le vendite di Maserati hanno registrato una decisa impennata nel corso del secondo semestre ed, in particolare, durante l’ultimo trimestre dell’anno. Anche il 2018 dovrebbe seguire un percorso simile. Grazie alla prevedibile crescita delle vendite in Cina ed al debutto delle versioni sportive del Levante, in arrivo in versione Trofeo e nella recentissima versione GTS, il marchio del Tridente dovrebbe chiudere un secondo semestre in modo decisamente migliore rispetto al primo.

Ricordiamo che lo scorso anno Maserati ha venduto un totale di 51 mila unità ottenendo il miglior risultato di sempre per il marchio ma non riuscendo a raggiungere il target aziendale di 55 mila unità. Anche quest’anno il brand non dovrebbe raggiungere il target di unità vendute (70 mila). Le nuove normative in Cina e il potenziamento della gamma dovrebbero, in ogni caso, garantire un’ulteriore crescita nel corso dei prossimi anni sino al raggiungimento del target di 100 mila unità vendute per il 2022. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulle vendite di Maserati.

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