Anche in Formula 1 l’addio improvviso di Sergio Marchionne ha suscitato grande stupore. Oltre che per la sua posizione in Ferrari, Marchionne negli ultimi anni si era fatto notare dai dirigenti della Formula 1 e da quelli delle altre scuderie per essere un vero punto di riferimento per l’intero settore. Tra i tanti progetti a cui Marchionne lavorava, prima dell’improvviso stop a causa di gravi problemi di salute, vi era anche quello relativo al possibile ritorno di Maserati in Formula 1 dal 2019 grazie ad un accordo con Haas. Nei piani dell’ex CEO, il marchio del tridente dunque avrebbe intrapreso una strada simile a quella di Alfa Romeo che quest’anno è divenuta sponsor principale della scuderia elvetica di Sauber.
Alfa Romeo e Maserati: con l’addio di Marchionne potrebbe cambiare la strategia in Formula 1?
A questo punto però l’annuncio di un accordo nella prossima stagione tra Maserati e Haas non sembra essere più così scontato come poteva apparire fino ad alcune settimane fa. Occorre infatti capire cosa ne pensano i nuovi vertici della società ed in primis il nuovo numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, l’amministratore delegato Mike Manley. Anche per quanto riguarda Alfa Romeo, tifosi e addetti ai lavori iniziano a pensare che qualcosa possa cambiare. Marchionne aveva confermato di volere un marchio del Biscione sempre più protagonista in Formula 1 con il passare degli anni. Insomma quanto visto quest’anno sarebbe stato solo un assaggio di quello che sarebbe accaduto nei prossimi anni.

Marchionne infatti aveva promesso sempre maggiori investimenti per rendere la scuderia del Biscione un top team al pari di Ferrari e Mercedes. A questo punto si spera che i nuovi vertici di Fiat Chrysler possano fare luce su quello che sarà il futuro in Formula 1 di Alfa Romeo e Maserati già a partire dai prossimi mesi.
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