in

Stellantis: l’imminente nomina del nuovo CEO fa salire il titolo in Borsa

Il principale impulso alla crescita di Stellantis arriva dalle notizie legate ai dazi commerciali

Stellantis

Stellantis registra una crescita incoraggiante in Borsa, facendo segnare un +2,46 per cento. A sostenere il titolo contribuiscono due fattori principali: la tregua temporanea tra Stati Uniti e Cina in materia di dazi, con una sospensione di 90 giorni recentemente concordata, e l’ottimismo degli investitori sulla nomina imminente del nuovo amministratore delegato. Secondo indiscrezioni, il favorito sarebbe l’italiano Antonio Filosa, attuale responsabile per il Nord America. Dopo il +6,8 per cento del giorno precedente e un guadagno complessivo vicino al 13 per cento in una settimana, l’azione si avvicina nuovamente ai 10 euro. Si tratta di un livello che l’azienda non riusciva a raggiungere dai primi giorni dello scorso mese di aprile.

Le voci dell’imminente nomina di un nuovo CEO fanno crescere Stellantis in Borsa

Il principale impulso alla crescita di Stellantis arriva dalle notizie legate ai dazi commerciali. Secondo Moody’s, che venerdì ha abbassato il rating a Baa2 ma migliorato l’outlook a stabile, l’eventuale mancato cambiamento delle attuali tariffe potrebbe costare al gruppo automobilistico 2,7 miliardi di dollari (circa 2,4 miliardi di euro) sul risultato operativo del 2025. Questo equivarrebbe a un calo del 28% rispetto agli 8,6 miliardi di euro del 2024, con una riduzione del margine operativo al 5,5%. Intanto, negli USA è stato proposto un disegno di legge repubblicano per rivedere il fisco, abolendo il credito d’imposta sui veicoli elettrici.

Secondo quanto dichiarato dagli analisti di Intermonte, la deducibilità prevista dal nuovo disegno di legge fiscale negli Stati Uniti non sembra essere automatica. Secondo le più recenti previsioni ciò potrebbe generare un risparmio di qualche centinaio di dollari all’anno per i consumatori, aiutando così a controbilanciare l’aumento dei prezzi delle auto dovuto ai dazi.

stellantis

La misura risulterebbe comunque vantaggiosa soprattutto per i produttori di auto che producono una quota significativa dei loro veicoli sul suolo americano. Stellantis si colloca leggermente sopra la media del settore, con il 59 per cento delle vetture vendute negli USA assemblate localmente, rispetto al 57 per cento medio degli altri produttori.