La piattaforma di car sharing Share Now apparterrà al gruppo automobilistico Stellantis in futuro. Questo già ben lo si sapeva, ve ne avevamo parlato anche noi qui. E allora qual è la novità? La novità è da attribuire all’iter burocratico da seguire affinché l’operazione vada in porto. In tal senso, nelle ultime ore si è registrato un importanti sviluppo. Nello specifico, le autorità tedesche garanti della concorrenza hanno dato il loro personale nulla osta. Non hanno nessun genere di obiezioni da avanzare in merito.
Stellantis: nuovo step raggiunto per Share Now
L’Ufficio federale dei cartelli (BKartA) ha dato il via libera a BMW e Mercedes-Benz per la vendita della controllata congiunta di car sharing Share Now a Stellantis. Ieri, martedì 28 giugno 2022, è giunto l’esito positivo nei confronti della istanza messa sul tavolo. Dopo aver preso visione di tutti gli elementi in grado di condurre a un giudizio quanto più completo sulla correttezza dell’accordo stipulato, l’organismo addetto alle verifiche della Germania ha dato il pollice alto.
Secondo il presidente del BKartA, Andreas Mundt, l’acquisizione non suscita preoccupazioni circa gli effetti sulla concorrenza. In buona sostanza, l’intesa siglata non viola nessun principio di mercato. Il controllo, lo sottolineiamo a scanso di equivoci, è una prassi per qualunque operazione del genere.
Il gruppo italo francese Stellantis, fondato nel 2021 con la fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot Groupe, intende posizionare la sua controllata Free2move quale compagnia leader nel car sharing attraverso l’importante investimento. Perché puntare proprio su Share Now è presto detto: risulta il leader del business tra le compagnie attive nel noleggio auto indipendenti sul suolo europeo con un parco veicoli composto da 11 mila auto in 16 città.
Le autorità garanti della concorrenza hanno sottolineato che Share Now possiede quote di mercato elevate a Colonia, Dusseldorf, Francoforte, Monaco (di Baviera, non il Principato, ndr) e Stoccarda. Tuttavia, la società diretta dall’amministratore delegato Carlos Tavares non possiede ancora servizi di car sharing in Germania, dunque non si somma del market share. C’era un grosso vuoto nel piano industriale e, così facendo, la lacuna viene colmata. Finora Free2Move ha offerto servizi di car sharing in due grandi città europee, Parigi e Madrid.