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Fiat Fastback: cosa sappiamo sul suv coupé [RENDER]

Tutto ciò che sappiamo al momento sul suv coupé Fiat Fastback, la cui presentazione sembra ormai sempre più vicina.

Fiat logo

Fiat disporrà di un nuovo sport utility vehicle entro il termine di quest’anno. Tuttavia, prima di stappare le bottiglie di champagne una puntualizzazione è d’obbligo: non arriverà né in Italia né in Europa. Com’è risaputo, il Lingotto gode di un forte appeal commerciale in territorio sudamericano ed è proprio qui che il Fiat Fastback andrà a collocarsi.

Fiat Fastback: come si riconosce dal “fratello” Pulse

Fiat logo

Ormai da tempo tengono banco le voci sulla vettura e, sulla base delle notizie di cui vi abbiamo riferito negli scorsi giorni, il nome sarebbe stato deciso. Per quanto riguarda le fattezze, consisterebbe in un suv coupé destinato a essere fabbricato in e per l’America Latina. Il luogo dove vedrà la luce sarà il Brasile, presso il comune di Betim. Poi verrà esportato in ognuno dei principali mercati del Sud America. Ormai l’unveil sarebbe a un passo, come lascia credere pure l’avvistamento del prototipo camuffato lungo le strade della capitale del Minas Gerais.

Stando alle informazioni attinte dalle numerose foto spia trapelate in rete e pure dalla concept car svelata dal Lingotto in occasione del Salone dell’auto di San Paolo nel 2019, il Fiat Fastback farà leva sul design. In ogni angolo del pianeta, la nostra penisola è rinomata per il bello. Ed è perciò scontato puntare parecchio sulle linee, da rendere accattivanti agli occhi di una platea vasta ed eterogenea.

In confronto all’altro sport utility inserito nella gamma dal Costruttore per l’ America Latina, vale a dire il Pulse, il Fastback sfoggerà dimensioni di poco superiori. Pertanto, si prospetta adeguato spazio interno, in modo da garantire comfort sia al conducente sia ai passeggeri. Nonostante la lunghezza maggiore, il passo rimarrà di 253 cm, lo stesso del Pulse, e sarà adottato il pianale MLA.

Dalle immagini che vi abbiamo mostrato nelle scorse settimane risalta l’imponenza dello sbalzo posteriore, a corroborare le indiscrezioni sulla aumentata lunghezza. Mentre l’abitabilità rimarrà invariata, il vano bagagli compirà un bel miglioramento; ergo, avrà una capacità superiore ai 525 litri della Cronos. Inoltre, il modello sarà il primo a zero emissioni realizzato dalla compagnia confini in quelle zone.

Estetica da suv coupé

Facendo un passo indietro, l’elettrica presumibilmente richiamerà l’immagine dei tipici suv Fiat. Nella parte anteriore presenterà diverse analogie con Pulse. Saranno identici al “fratello” il cofano, i parafanghi e il vano motore. Tuttavia, per scongiurare l’effetto copia-incolla e dare pari dignità alle due, il paraurti anteriore del Progetto 376 avrà un’identità personale e distintiva. Un tocco unico sarà conferito ai gruppi ottici, sviluppati in maniera esclusiva. Passando al posteriore, esso avrà il tetto spiovente e soluzioni votate all’aerodinamica.

Il cofano del bagagliaio sarà integrato col lunotto, il paraurti sfodererà un estrattore in tinta black nel lato inferiore e i fanali saranno stretti e con tecnologia a Led. Insomma, la futura proposta saprà farsi di certo notare. A livello di strumentazione, il cruscotto sarà pressoché immutato in confronto al Pulse; al contrario, cambierà la consolle centrale, con freno di stazionamento elettronico. Di seguito condividiamo un render realizzato da KDesign.

Fiat Fastback render

Grazie al veicolo Fiat dovrebbe assicurarsi nuove quote di mercato, andando a consolidare ancor più la posizione di leader in Brasile e, in generale, nell’intera regione. Le fortune riscosse sono ossigeno puro per le casse societarie: ciascuna new entry prevista in listino è fondamentale che faccia centro al primo colpo, senza sprecare risorse preziose.

Fiat Fastback: i motori

Le entry-level implementeranno il motore benzina T200 da 1 litro, in grado di generare una potenza massima di 125 cavalli a 5.755 giri al minuti e 200 Nm di coppia motrice a 1.700 giri al minuto. Tramite il ricorso all’etanolo, i valori si alzano rispettivamente a 130 cavalli e 200 Nm. Ad accompagnare il propulsore una trasmissione automatica CVT che simula 7 marce virtuali.

Oltre alla versione “standard”, l’esemplare darà origine a un’interpretazione più sportiveggiante e sbarazzina. La si potrà riconoscere già dal marchio, poiché uscirà “griffata” Abarth, il punto di riferimento dell’intero gruppo Stellantis in situazioni del genere. Andrà a collocarsi un gradino sopra, sia in termini di prezzo che di performance. Il T270 da 1.3 litri raggiungerà i 180 cavalli a benzina e 185 cavalli con etanolo, mentre la coppia motrice sarà in ambedue le circostanze pari a 270 Nm. In tal caso, sarà abbinato un cambio automatico a 6 rapporti.

L’appuntamento è, dunque, fissato ai prossimi mesi, quando sono attese novità significative circa la vettura, destinata a far parlare di sé a lungo nel business delle quattro ruote. In principio, prima dello scoppio dell’emergenza epidemiologica e della crisi dei microchip, l’idea era di lanciarla nell’attuale periodo. La finestra designata era il post Carnevale 2022 (in programma dal 20 al 30 aprile), ma cause di forza maggiore hanno imposto uno slittamento. Mentre scriviamo non sono disponibili info dettagliate sull’esordio del nuovo suv coupé.

Riallacciandoci al cappello introduttivo, l’approdo nel Vecchio Continente appare difficile. Ciononostante, una porticina la terremmo comunque aperta, a maggior ragione se il responso popolare fosse davvero positivo. Stellantis – lo ricordiamo – ha in serbo importanti novità per il Brasile. Difatti, presto i punti vendita dislocati nel Paese accoglieranno le Fiat Argo e Cronos con cambio CVT, la nuova Citroen C3 e novità nelle gamme di Peugeot 208 e 2008.

 

 

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