Dagli Stati Uniti arrivano alcune voci non proprio positive sul gruppo Stellantis. Si dice che dopo l’annuncio del taglio di posti presso lo stabilimento di Belvidere altre situazioni simili si possano verificare in altre fabbriche. Secondo quanto trapela dagli stessi lavoratori dell’azienda, sarebbero previsti tagli nei principali stabilimenti automobilistici nell’area di Detroit. L’elenco include Sterling Heights Assembly e Jefferson North Assembly, nonché Sterling Stamping e Warren Stamping. Usiamo il condizionale in quanto al momento non vi sono certezze in proposito.
Altri tagli in arrivo negli Stati Uniti per Stellantis?
Secondo i promemoria interni diffusi su Facebook, sono in corso discussioni per un massimo di 900 tagli di posti di lavoro presso Sterling Heights Assembly entro la fine dell’anno e 500 licenziamenti tra i lavoratori del Jefferson North Assembly una volta completata la riorganizzazione a maggio.
Un promemoria dell’UAW Local 869 di Warren Stamping ha annunciato un numero imprecisato di licenziamenti a tempo indeterminato che entreranno in vigore il 17 aprile. Novantotto lavoratori della Sterling Stamping sono stati licenziati alla fine di marzo. Come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi presso lo stabilimento Stellantis di Belvidere i lavoratori passeranno dagli oltre 1.800 di adesso a 600.

Il chiaro obiettivo di Stellantis è il consolidamento della produzione e la riduzione dei costi anche se cerca di rifornire le scorte esaurite dalle interruzioni della produzione. Molti dei tagli avranno un impatto sui lavoratori a tempo pieno meglio retribuiti. Ricordiamo che il gruppo automobilistico è impegnato nella riduzione dei costi. Questo allo scopo di procedere con la transizione elettrica che come sappiamo presenta costi elevati per le case automobilistiche. Vedremo dunque quali altre novità arriveranno dagli Stati Uniti per il gruppo guidato dal CEO Carlos Tavares.
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