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Leclerc: “Oggi la F1-75 era una bestia!”

Charles Leclerc è felicissimo per la vittoria in Australia. Le risposte arrivate dalla F1-75 lo hanno entusiasmato.

Charles Leclerc

Apoteosi Ferrari. Dopo aver spadroneggiato in Australia, Charles Leclerc chiude in trionfo sul circuito di Melbourne. Che gli permette di allungare ulteriormente in classifica generale, dato il concomitante forfait del rivale numero per la corona, il campione in carica Max Verstappen. Intervenuto ai microfoni nel post-gara l’alfiere monegasco ha espresso a pieno lo stato euforico.

Il predestinato della Ferrari ha confermato il momento di grazia vissuto fin da inizio stagione. Con l’imprescindibile ausilio di una F1-75 monstre, ha dettato i ritmi con la massima disinvoltura fino al traguardo. Se in Bahrain e in Jeddah Verstappen aveva braccato la rossa, oggi la RB18 non ha manco impensierito il Cavallino, indomabile per chiunque tra le curve dell’Albert Park.

La prima posizione occupata da Charles Leclerc non è mai apparsa in bilico. E al giro 39 è finita anzitempo la prova dell’olandese. Difatti, la PU della Red Bull è andata a fuoco, aggiungendo un altro pesante zero nella graduatoria piloti. Nel mentre, Leclerc, protagonista di un GP da sogno, si è portata a casa altri 26 punti d’oro.

A salvare l’onore degli austriaca ci ha pensato Sergio Perez, secondo davanti alle Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Ma la questione scottante è l’ennesimo deficit nel motore della compagine di Milton Keynes: su tre appuntamenti, la Red Bull ha sofferto di problemi per la seconda volta. Stando a quanto comunicato dai portavoce, si è verificata la perdita di benzina. L’unica nota dolente della Rossa è stata il ritiro di Carlos Sainz a inizio gara. Dietro le frecce d’argento hanno concluso le McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo.

Leclerc: una prova d’autore

Charles Leclerc
Charles Leclerc sul podio dell’Albert Park

La terza prova del campionato del mondo di Formula 1 del 2022 era molto attesa, sia dai fan sia dagli addetti ai lavori. Dopo un acceso testa a testa tra Leclerc e Verstappen in Arabia Saudita, stavolta non c’è stata proprio storia. La bilancia pende totalmente a favore di Maranello. Fin dalle qualifiche si è registrato ben altro passo. E così è andata anche oggi. Dalla gomma media alla gomma dura, il 24enne della compagine di Mattia Binotto ha travolto le rivali. L’affidabilità dell’auto è poi stato un ulteriore punto di forza.

Un successo su tutta la linea che esalta, se rapportato alla crisi vissuta in Red Bull. Tuttavia, non è il momento di rilassarsi, di togliere il piede dall’acceleratore. Semmai le importanti conferme giunte da Melbourne devono rappresentare uno stimolo supplementare a credere in un sogno, innominato per questione di scaramanzia. Del resto, il viaggio è lungo, lunghissimo. La stagione è appena agli inizi e le lezioni del recente passato invitano a tenere la testa china. L’imperativo è di non sprecare l’importante tesoretto messo da parte.

La cronaca

La prima parte di gara di Leclerc con la gomma media è supersonica. Tra il nono e il diciassettesimo giro la F1-75 ha portato a 8 i secondi di vantaggio sulla macchina di Verstappen. Che ha sofferto tremendamente nella gestione della mescola. Tanto che dai box, al giro 18, lo hanno richiamato per il cambio gomme. La Ferrari non ha risposto subito, mentre Perez adottava la stessa strategia, rientrando per il cambio il giro successivo. Un possibile momento critico lo si è avuto al 23° giro. Quando Sebastian Vettel ha perso il controllo della sua Aston Martin andando a muro. La Safety Car e i distacchi azzerati hanno riaperto i discorsi. Qui un brivido ha percorso la schiena dei ferraristi, nel momento in cui Verstappen ha tentato l’affondo alla rossa sul rettilineo.

Dal canto suo, Leclerc non è andato nel pallone ed ha reagito prontamente tenendo la traiettoria interna e puntando sulla power-unit della sua Ferrari. Che gli ha consentito di arrivare alla staccata della prima curva in posizione di vantaggio. L’unica soluzione per Verstappen era di provare all’esterno, ma ha evitato manovre azzardate e Charles è fuggito. Regalando piacevolissime sensazioni ai sostenitori, sicché pure su mescola dura la F1-75 macinava decimi di vantaggio in confronto alla Red Bull: in 6 giri sulla hard il monegasco porta a 3”6 il gap su Max.

Poi al 39° giro la giornata si è trasformata da ottima a favolosa, con la Red Bull di Verstappen che parcheggia col motore in fumo. Stavolta nessun timore di subire una rimonta con gomma dura, sulla falsariga di Jeddah. Stavolta è stata solo questione di gestire le operazioni in attesa della bandiera a scacchi. L’olandese non ha avuto scelta se non indicare ai marshal dove spruzzare la schiuma ignifuga per spegnere l’incendio sulla sua R18. Senza nessuna minaccia sullo specchietto, Leclerc è scappato via, verso un successo che delinea una classifica da incorniciare.

Leclerc estasiato dalla F1-75

Charles Leclerc

Sono solamente alla terza gara e questo Leclerc lo sa bene. Pertanto, pensare al campionato è difficile e devono capire fin dove sapranno spingersi. Di certo, alcuni punti forti esistono, ad esempio la monoposto è fortissima e affidabile. È completamente soddisfatto della vettura messagli a disposizione dal team. Per adesso si trovano sempre lì, a battagliare per le posizioni di vertice. Continuando così avranno delle concrete chance di aggiudicarsi il titolo e ciò lo fa sorridere se pensa alle due ultime annate, bersagliate da vari problemi. Oggi la F1-75 era una bestia. In definitiva, Charles Leclerc ha solo commenti positivi da esprimersi sul fine settimana magistrale condotto all’Alberta Park. Un avvio di Mondiale così si poteva solo sognare e lui lo sta trasformando in realtà.

La tentazione sarebbe di non svegliarsi, di lasciarsi trasportare dal momento. Ma è il caso di tenere alta la concentrazione e pensare al lavoro ancora da fare. Si è trattato della prima gara in cui hanno controllato il vantaggio, ha sottolineato il 24enne. Nel passo gara erano estremamente forti, le gomme hanno tenuto magnificamente e hanno auto la capacità di gestirle. Con l’ingresso della Safety Car ha accusato un enorme sottosterzo alla curva finale e ha pensato che sarebbe stato complicato difendere la prima posizione, poi è riuscito a recuperare aderenza.

Charles Leclerc ha poi ammesso di essere rimasto piuttosto colpito dalla superiorità sfoderata nei confronti della Red Bull. Nel giro di qualifica aveva azzeccato tutto ma credevano che le RB18 fossero ben più vicine. Invece la F1-75 era scatenata. Non hanno mai avvertito dei limiti, ogni ingranaggio girava alla perfezione. Facevano qualsiasi cosa desiderassero, senza fatica.

Le gomme sono state gestite in maniera impeccabile, la strategia è stata un po’ sfortunata con l’uscita della Safety Car. Ed è proprio lì che bisogna lanciarsi in alcune riflessioni. Tocca riguardare quel momento di ripartenza dietro alla Safety Car. Quando ha preso un po’ di gomma sporca e ha corso un rischio, crede di aver preso un po’ di gomma all’esterno per preparare l’ultima curva e dello sporco. Non aveva aderenza e Max gli ha messo della pressione, ma nel complesso è stata una gara ottima.

La classifica

A due settimane dal Gran Premio dell’Emilia Romagna, previsto sul circuito di Imola, l’umore in casa Ferrari è alle stelle. Attualmente Leclerc ha il comando della classifica generale con 71 punti, davanti a Russell e Sainz, rispettivamente a quota 37 e 33. Seguono Perez a 30, Hamilton a 28, Verstappen a 25, Norris a 16, Magnussen e Bottas a 12. Per quanto riguarda i costruttori la squadra di Maranello è prima con 104 punti, mentre le Mercedes (65 p.) infilano le Red Bull (55 p.). Sesta Alfa Romeo (13 p.).

 

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