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Elettricità e gas ai massimi storici: ricadute sulle auto

Guerra Russia-Ucraina: elettricità e gas ai massimi storici. Con ricadute su chi ha una macchina a batteria o a metano

Elettricità e gas

Ben prima della guerra Russia-Ucraina, elettricità e gas erano schizzate in alto. Causa speculazioni e transizione energetica, cogliendo di sorpresa i politici dell’Unione Europea. Con l’invasione di Putin, le cose sono peggiorate. Così ora siamo ai massimi storici. Stando ai dati di Staffetta Quotidiana, il Pun (Prezzo unico nazionale) sulla Borsa elettrica ha registrato un valore medio nel mese di 307,93 €/MWh, in rialzo del 45% su febbraio. E ampiamente sopra il precedente record storico, visto a dicembre 2021 (281,24 €). Il picco massimo è stato di 688,50 €/MWh. Per quanto possa interessarci, stanno male anche altrove. In Francia siamo a 295,09 €/MWh e in Germania a 252,94 €/MWh, anche questi valori massimi storici.

Elettricità e gas: guai per tutti i consumatori

Purtroppo, a fare da locomotiva è il prezzo del gas che nel mese appena concluso ha toccato al Psv i 128,9 €/MWh circa: punto di scambio virtuale, il principale punto di incontro tra domanda e offerta del mercato del gas in Italia. Nuovo massimo di sempre con un balzo di +56,3% rispetto a febbraio contro il record di dicembre (114,3 €).

Va anche peggio sul Ttf olandese che tocca in media i 130 €/MWh in aumento su febbraio di un +61,6% (112,4 € in dicembre).

Nell’ultima settimana, i prezzi sono tornati a salire dopo qualche tempo di relativa tregua, complici le tensioni legate alla richiesta russa di pagare il gas in rubli. Insomma, l’UE sanziona Putin, e il presidente russo aumenta le ritorsioni. Sono dolori per i consumatori.

Cioè per chi ha un’auto elettrica o a gas. I fornitori di energia hanno già aumentato i prezzi per chi fa il pieno di elettroni alla macchina a casa o con colonnina pubblica. Sul metano, s’è già detto tanto: a settembre un euro al kg, oggi volta nell’iperspazio, con picchi di 3 euro.

Auto, che spese

Viene messo in discussione il diritto alla mobilità. Chi si muove in auto, a benzina, diesel, gas, elettrica, ibrida, paga somme enormi. Sempre più alte. E non si vede la luce in fondo al tunnel. Mentre la politica riflette, per ora abbiamo 25 centesimi di euro di accise in meno sul carburante. Più qualche misura del Governo a favore dei meno agiati.

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