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Ferrari F40: l’ultima supercar benedetta dal Drake

Lanciata nella metà del 1987, la Ferrari F40 rimarrà nella storia come l’ultima supersportiva approvata dal Commendatore.

Ferrari F40

Ai posteri passerà come l’ultima sportiva approvata da Enzo Ferrari, che se ne andrà il 14 agosto 1988. Lei è la Ferrari F40, lanciata nel 1987 per festeggiare il 40° anniversario del Cavallino Rampante (oggi sono 75). La supercar accende subito interesse presentando linee quasi da corsa. Un’anima estrema emersa, in maniera prepotente, pure nella grande ala posteriore. Poi, dietro l’abitacolo, un V8 biturbo sprigiona forza bruta, quantificata in una velocità massima di 324 km/h. Valori formidabili di un’auto formidabile, difficile da “afferrare” pure da parte dei pochi benestanti in grado di permettersi un simile gioiello. Difatti, nella sede di Maranello arrivano ben 4 mila richieste, ovvero quattro volte tanto la produzione industriale prevista. Alla luce del successo incredibile la Casa ne realizzerà complessivamente 1.311, fino al 1992. Proprio la rarità dà vita a un mercato “parallelo” tra privati. E il prezzo della Ferrari F40, dal listino di 374 milioni di lire, tocca vette vertiginose, superiore al miliardo e mezzo. L’ennesima prova di un fenomeno tuttora perdurante tra i collezionisti.

Ferrari F40: l’ultima meraviglia del Drake

Ferrari F40

La Ferrari F40 è una macchina adatta anche all’impiego su strada e sfoggia una linea studiata dalla Pininfarina, tutta spigoli, prese d’aria Naca e spoiler. Talmente sono importante gli pneumatici che i progettisti vi destineranno ben il 30 per cento del tempo della sperimentazione della vettura. Al fine di ridurre ulteriormente il peso, una moderna soluzione di bomboletta sostituisce la ruota di scorta. Ciascuna parte della carrozzeria viene ottenuta tramite due pelli esterne, fra le quali è inserita una struttura a nido d’ape di nomex.

Ferrari F40

Gli interni sono minimalisti, il cuore pulsante, piazzato al centro, dietro ai due sedili, è un otto cilindri a V di 90° dotato di doppia sovralimentazione. Eppure, il V8 non dà il meglio di sé solo se spinto al massimo. Ciononostante, il livello di abilità richiesto al conducente è considerevole. L’impianto frenante è egregio – condivide diverse componenti con la monoposto di Formula 1 – ma non è dotato né di ABS né di servofreno.

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