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Gran Premio di Russia: la Formula 1 dice no

La Formula 1, tutta, era in attesa di una decisione sul Gran Premio di Russia già da ieri: ora il Circus ha diramato un comunicato

Gran Premio di Russia

La Formula 1, tutta, era in attesa di una decisione sul Gran Premio di Russia già da ieri. D’altronde il Circus aveva ammesso già da qualche ora la collocazione di una importante attenzione nei confronti di quanto sta succedendo ormai da qualche giorno fra Russia ed Ucraina. Una condizione che aveva permesso a tanti di cominciare a nutrire dubbi sull’effettuazione del Gran Premio di Russia, così come sulla necessità di prendere una decisione.

Dal coro dei piloti, molti dei quali oggi si sono detti profondamente addolorati rispetto a quanto sta subendo l’Ucraina, una delle voci più forti era apparsa sin da subito quella di Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, pilota dell’Aston Martin, aveva ammesso senza mezzi termini che qualunque sarebbe stata la decisione sul Gran Premio da disputarsi su suolo russo lui non ne avrebbe preso parte.

Il Gran Premio di Russia, in programma il prossimo 25 settembre, non si farà

L’esteso calendario da 23 appuntamenti sembra essersi lasciato alle spalle l’incombenza dovuta alla Pandemia che nei due anni precedenti all’attuale stagione aveva messo in pratica più di qualche défaillance. Ora ad estromettere dal Mondiale il Gran Premio di Russia, in programma sul tracciato di Sochi il 25 settembre, ci pensano le problematiche derivanti dalla guerra che si sta svolgendo fra Russia e Ucraina.

La decisione di non disputare il Gran Premio di Russia è stata comunicata dalla Formula 1, in accordo con le squadre che compongono la griglia del Circus e con la Federazione Internazionale dell’Automobile. Salvo eventuali cambiamenti repentini, la Formula 1 non si recherà in Russia e quindi a Sochi non si disputerà il Gran Premio previsto.

Il comunicato diramato dalla Formula 1 è apparso particolarmente chiaro visto che l’intento del Circus, come è scritto, rimane quello “di unire le persone, di avvicinare le popolazioni”. Quindi in virtù degli “sviluppi” che sta avendo la vicenda che coinvolge Russia e Ucraina risulta “impossibile disputare il Gran Premio di Russia nelle attuali circostanze”, si legge nel comunicato rilasciato.

La questione sulla crisi tra Russia e Ucraina potrebbe portare problemi anche in casa Haas in virtù dei rapporti col main sponsor russo, Uralkali. Il team principal del team statunitense ha ammesso già che prossimamente sarà discusso il rapporto con lo sponsor e con le possibilità offerte dal pilota Nikita Mazepin. Di certo nelle prossime settimane si saprà con maggiore certezza quali saranno le decisioni che il Circus prenderà sul futuro del Gran Premio e su tutto il resto.

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