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Caro-benzina: rischio supermarket vuoti per sciopero TIR

Benzina che si avvicina a 2 euro il litro: l’onda arriva sull’autotrasporto. Rischio supermarket vuoti per sciopero TIR

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La politica non era pronta alla tempesta perfetta, non se l’aspettava, e ora non sa come reagire: caro-benzina caos. Il carburante si avvicina a 2 euro il litro. Con conseguenze per l’automobilista, per le merci che costano di più causa esborso durante i viaggi. Ma ora l’onda arriva sull’autotrasporto: i lavoratori del settore minacciano la paralisi. Questo minaccia anche la spesa degli italiani a causa dell’aumento esponenziale del carburante e delle manifestazioni generalizzate che potrebbero iniziare già a partire dalla prossima settimana.

A lanciare l’allarme Unatras, il coordinamento unitario dell’autotrasporto che raccoglie CNA Fita e sei altre sigle del settore. In una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, evidenzia le gravi criticità che quotidianamente affronta il settore. Si chiede all’Esecutivo Draghi una pronta risposta entro il prossimo 17 febbraio. Arriverà?

Caro-benzina: la palla passa al Governo

Per Unatras, l’autotrasporto anche in questa fase di emergenza sanitaria ha dimostrato di essere determinante e per questo ha necessità di avere la giusta attenzione anche a beneficio dell’intero sistema Paese.

Morale: serve una convocazione urgente per affrontare definitivamente le condizioni che impattano negativamente sullo svolgimento delle attività connesse all’autotrasporto. E che non possono essere affrontate in riunioni con numerosi partecipanti ai quali viene dato lo spazio di intervento di soli tre minuti.

Unatras afferma che per gli autotrasportatori potrebbe diventare più conveniente spegnere i motori anziché continuare a viaggiare in perdita, con gravi conseguenze sulle prospettive di ripresa economica.

Ma la politica cosa fa?

Insomma, abbiamo il caro-bolletta per le famiglie. Poi il caro-elettricità che può far chiudere i benzinai di notte. Ora i TIR che si possono bloccare per non lavorare in perdita. Ma la politica cosa fa? Non aveva previsto e adesso pare non reagire bene.

Sentiamo l’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è a 1,837 euro/litro (ieri 1,836), con i diversi marchi compresi tra 1,825 e 1,858 euro/litro (no logo 1,816). Il prezzo medio praticato del diesel self rimane a 1,712 euro/litro con le compagnie posizionate tra 1,704 e 1,720 euro/litro (no logo 1,699).

E il servito? Per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,972 euro/litro (ieri 1,969) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,907 e 2,060 euro/litro (no logo 1,868). La media del diesel servito sale a 1,851 euro/litro (ieri 1,849) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,786 e 1,924 euro/litro (no logo 1,751).

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