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Alfa Romeo F1 Team: cambio e sospensione diversi da Ferrari

In Alfa Romeo F1 Team si tenta di mettere in pratica una più concreta indipendenza nei confronti di Ferrari

Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi

In Alfa Romeo F1 Team si tenta di mettere in pratica una più concreta indipendenza nei confronti di Ferrari, partner storico del team Sauber. Sembra infatti che il team italo elvetico di Hinwil abbia deciso di realizzare “in casa” la nuova trasmissione, in accordo con tutti i cinematismi che governano la sospensione disposta sull’assale posteriore.

In questo modo in Alfa Romeo F1 Team puntano a garantirsi una filosofia produttiva differente da quella che stanno approcciando invece in Ferrari, a Maranello. La nuova monoposto di Alfa Romeo disporrà quindi di un passo differente rispetto a quanto si poteva ottenere con una derivazione completa da Ferrari, con disposizione dei radiatori differente: ciò nonostante la power unit sia chiaramente quella del Cavallino Rampante, ovvero l’attesa e pare molto prestazionale unità denominata Superfast.

Ne deriva quindi che muta l’approccio al progetto dei tecnici di Hinwil, alla ricerca di una maggiore autonomia dato che ora da Maranello arriverà solamente la nuova power unit. Diventa quindi sempre più corposa la volontà di Frederic Vasseur di garantire una metodologia nuova anche in virtù delle ottime prerogative fornite dal budget cap che a partire da questa stagione, in accordo col corposo cambiamento regolamentare, diventerà maggiormente insistente nella gestione delle finanze dei team di Formula 1.

La nuova monoposto di Alfa Romeo sarà quindi lontana dall’approccio prodotto da Ferrari

Si allontana quindi dalla nuova monoposto di casa Ferrari la nuova monoposto Alfa Romeo ragionata da Jan Monchaux. Il nuovo approccio prevede quindi una differente gestione della sezione posteriore della monoposto visto che lo schema sospensivo con elemento pull rod risulterà differente, con un accorciamento del passo tra gli assi rispetto a quanto si avrà a disposizione sulla nuova monoposto ad effetto suolo di casa Ferrari.

In una zona cruciale per l’andamento dei flussi, Alfa Romeo proverà quindi a diversificare anche la gestione aerodinamica grazie ad una scatola del cambio rivista per le esigenze che dovranno essere garantite in merito all’approccio alla pista. La gestione migliore potrà comunque essere riscontrata solamente durante le fasi di test pre stagionali in programma a Barcellona e in Bahrain. Ci attendiamo quindi anche fiancate particolarmente rastremate visto che i pacchi radianti dovrebbero essere stati collocati al di sopra del propulsore, proprio in virtù di una rastremazione consistente in quest’area. Un primo passo per cercare di garantire un miglioramento prestazionale dopo un 2021 di troppi bassi e pochi alti.

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