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Benzina a € 2 con la guerra Russia-Ucraina

Previsione di Nomisma Energia: benzina a € 2 con la guerra Russia-Ucraina. Le tensioni internazionali giocano un ruolo pesante

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Barile di petrolio a 88 dollari (ai massimi dal 2014) e litro di benzina a 1,8 euro in Italia (picco dal 2013), a causa delle tensioni internazionali. Cosa accadrebbe se scoppiasse la guerra fra Russia e Ucraina? Petrolio alle stelle e benzina a 2 euro: questa la previsione di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, centro studi specializzato in materia.

Benzina a € 2: ecco perché è possibile

Premessa. Per Tabarelli, la guerra è improbabile. Ma ecco il ragionamento. Il nostro consumo di gas è di circa 360 milioni di metri cubi al giorno, dice. Di questi, circa 100 provengono dalle nostre scorte, 8 milioni dalla produzione nazionale e oltre 250 milioni dalle importazioni, 80 dei quali arrivano dalla Russia (il resto proviene da Algeria, Libia, Olanda e dai rigassificatori).

Risultato: se la fornitura russa dovesse venire meno, dovremmo aumentare i prelievi dagli stoccaggi, dice Tabarelli. Ma se ciò si protraesse oltre un certo numero di giorni, la pressione nel sistema calerebbe. E questo creerebbe un problema nella capacità di soddisfare la richiesta, soprattutto nei certi giorni più freddi di febbraio, in cui il fabbisogno potrebbe arrivare a 450 milioni di metri cubi.

Seconda conseguenza, come in un domino: a quel punto, dovremmo tagliare le forniture alle fabbriche e alle centrali elettriche, riducendo le produzioni nel pieno dell’inverno. Alternative? Zero. Di carbone non ne abbiamo quantità sufficienti.

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Tensioni internazionali e gas: cosa succede

Attenzione: le tensioni Russia-Ucraina già sono evidenti sui prezzi del gas, esplosi oltre qualsiasi livello ragionevole. Siamo passati da 10-20 euro per megawattora a 40, poi a 90, con punte addirittura di 180 in dicembre.

Non solo. Tabarelli ricorda come alcuni analisti ipotizzino un prezzo del petrolio di almeno 100 dollari al barile, che porterebbe quello del gasolio verso gli 1,85-1,9 euro al litro e la benzina a oltre 2 euro. Ma se succedesse per il petrolio quanto è accaduto con il gas, avremmo un prezzo del gasolio di 3 euro al litro, con le conseguenze immaginabili, chiosa.

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