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Stellantis interrompe la produzione di minivan Chrysler a Windsor

Stellantis: lo stabilimento di Windsor in Canada si ferma per un’altra settimana a causa della carenza di microchip

Stellantis Windsor
Stellantis Windsor

La produzione dei minivan Chrysler si fermerà per un’altra settimana nello stabilimento Stellantis di Windsor in Ontario, a causa della carenza di microchip. Lo ha confermato il gruppo automobilistico nelle scorse ore attraverso un comunicato. L’impianto che produce Chrysler Pacifica e Voyager non è più operativo dalle vacanze prima di Natale per allineare la produzione con le vendite.

Questo nonostante l’impianto sia rimasto fermo per gran parte dell’anno scorso a causa della carenza di chip e di un licenziamento previsto ad aprile del secondo turno di circa 1.800 persone. Le vendite dei minivan Chrysler Pacifica, tuttavia, sono aumentate del 5 per cento nel 2021.

Si ferma per un’altra settimana lo stabilimento Stellantis di Windsor

Insomma il problema della carenza di semiconduttori non sembra essersi arrestato in questo 2022 da poco iniziato. Insieme a Windsor, Stellantis aveva precedentemente affermato che lo stabilimento di assemblaggio di Brampton in Ontario, sede delle muscle car Dodge e della berlina Chrysler 300, sarebbe rimasto inattivo fino al 26 gennaio. Lo stabilimento per la produzione dei pickup Ram ProMaster a Saltillo in Messico, rimarrà chiuso fino al 10 febbraio prossimo.

Stellantis stabilimento Windsor
Stellantis: lo stabilimento di Windsor del gruppo automobilistico in cui vengono prodotti in minivan di Chrysler si ferma per un’altra settimana a causa della carenza di microchip

Si spera naturalmente che la situazione possa lentamente migliorare nel corso dei prossimi mesi. Di recente il numero uno di Stellantis, l’amministratore delegato Carlos Tavares, era stato interpellato dalla stampa su questo problema. Il CEO del gruppo automobilistico, nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe, aveva risposto che la questione era lungi dall’essere risolta ma che si sperava entro la fine dell’anno corrente di poter fare progressi da questo punto di vista. Vedremo dunque come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.

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