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Citroen al centro di uno scandalo per una sua pubblicità in Egitto

Citroen: non è stata per nulla apprezzata l’ultima pubblicità della casa francese pubblicata sui suoi canali social in Egitto

Citroen

Il marchio Citroen al centro di uno scandalo in Egitto per uno spot pubblicitario che è stato lanciato lo scorso 3 dicembre. La pubblicità ha come sua protagonista il famoso cantante egiziano Amr Diab. Nello spot pubblicato sui social media dalla casa francese all’inizio di dicembre, la pop star 60 enne usa una telecamera installata nello specchietto retrovisore dell’auto per scattare di nascosto una foto di una donna che attraversa davanti al veicolo.

Citroen nel mirino della critica in Egitto per una pubblicità pubblicata ad inizio dicembre

La donna chiaramente non dà il suo consenso alla fotografia, ma Diab viene mostrato mentre sorride all’immagine che appare sul suo telefono. Quindi invita la donna a raggiungerlo in macchina. La pubblicità di Citroen è stata lanciata sui social media in un paese in cui circa il 90 per cento delle donne di età compresa tra i 18 e i 39 anni ha riferito di essere stata molestata nel 2019, secondo un sondaggio della rete di ricerca Arab Barometer.

L’attivista per i diritti delle donne Reel Abdellatif ha definito “inquietante” questa pubblicità soprattutto in un paese come l’Egitto. Per il momento, Citroën non ha commentato questa polemica. Un utente, però, ha ritenuto opportuno specificare, sull’account Instagram di Citroën Egypt, che scattare una foto non richiesta da parte di una donna non porta ad un appuntamento ma al carcere.

Dopo tutte queste polemiche oggi Citroen ha deciso di togliere questa pubblicità. Il video però è rimasto sul web dove anche su YouTube è possibile trovarlo. Lo scorso luglio il parlamento egiziano ha approvato una legge che prevede pene più severe per le molestie sessuali, divenute un reato punibile con due anni di carcere anziché sei mesi.

Citroën logo
Citroen: non è stata per nulla apprezzata l’ultima pubblicità della casa francese pubblicata sui suoi canali social in Egitto

Ricordiamo infine che sulla scia del movimento globale #MeToo, decine di donne egiziane si sono pronunciate sui social media per denunciare le molestie sessuali e le aggressioni che subiscono nel Paese.

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