in

FCA: due ore di sciopero nello stabilimento di Pomigliano d’Arco

Ecco le ragioni dello sciopero

FCA pomigliano

Nella giornata di oggi, dalle 8 alle 10, è andato in scena uno sciopero di alcuni lavoratori dello stabilimento FCA di Pomigliano d’Arco dove, ricordiamo, viene prodotta la Fiat Panda. Allo sciopero hanno aderito, secondo la Fiom, circa 200 lavoratori con percentuali del 100% nei reparti logistica e Cdc. Poche adesioni, invece, nel reparto montaggio.

Oggetto dello sciopero è stata la richiesta di FCA di due giornate di sabato di lavoro extra per far fronte ad una commessa straordinaria. L’accordo per i giorni di lavoro extra è stato siglato da altre sigle sindacali ma non dalla Fiom che ha promosso la manifestazione di questa mattina nello stabilimento di Pomigliano.

Ecco quanto dichiarato da uno dei delegati Fiom: “I lavoratori sono stanchi delle promesse. Mentre si chiede la cigs, si richiamano i lavoratori per due sabati, senza però rendere ancora noto il piano industriale che possa garantire il futuro occupazionale delle tute blu di Pomigliano” Come confermano fonti sindacali, infatti, tra pochi giorni ci sarà in Regione l’esame congiunto per la cassa integrazione nello stabilimento campano.

E’ importante sottolineare che lo sciopero di questa mattina è legato anche alla mancanza di un “chiaro piano industriale che dia certezze occupazionali agli operai”. Come noto, infatti, FCA ha già confermato lo spostamento della produzione della Fiat Panda da Pomigliano d’Arco alla Polonia. La Panda, probabilmente già dal prossimo anno, sarà realizzata nello stesso sito dove oggi FCA realizza la Fiat 500.

La conferma dello spostamento della Panda non è però stata accompagnata dall’annuncio di un nuovo modello. Sul tavolo, infatti, ci sono solo ipotesi. E’ possibile, ma non confermato ufficialmente,che  a Pomigliano d’Arco venga realizzato il nuovo mini SUV di Jeep, l’entry level del marchio americano confermato dal nuovo piano industriale di FCA.

Il gruppo guidato da Sergio Marchionne, pur confermando la realizzazione di diversi nuovi modelli lo scorso 1 giugno in occasione della presentazione del nuovo piano quinquennale, non ha chiarito le tempistiche di avvio della produzione dei progetti e, soprattutto, non ha specificato quali saranno i siti di produzione che li ospiteranno. 

Questa scelta ha creato molto malcontento tra i lavoratori del gruppo che speravano nell’arrivo di informazioni certe e precise da parte di FCA. Ulteriori dettagli sul futuro di Pomigliano arriveranno, in ogni caso, nel corso dei prossimi mesi. Continuate a seguirci per saperne di più.

3 Commenti

Lascia il tuo commento, condividi il tuo pensiero

Lascia un commento