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FCA: continuano i trasferimenti di lavoratori da Mirafiori e Grugliasco

fca mirafiori

Dopo i primi 199 addetti trasferiti il mese scorso, FCA ha avviato lo spostamento di più di 300 lavoratori dallo stabilimento di Mirafiori al vicino stabilimento di Grugliasco proseguendo, quindi, il piano preventivato nei mesi scorso che porterà ad uno spostamento complessivo di oltre 1.000 dipendenti tra i due siti di produzione piemontesi del gruppo guidato da Sergio Marchionne.

L’esaurimento degli ammortizzatori sociali a Mirafiori, con la fine della produzione dell’Alfa Romeo MiTo distante appena poche settimane, e la totale assenza di nuovi progetti in rampa di lancio sono alla base di questo provvedimento. Dopo l’Investor Day di inizio giugno, FCA ha confermato la volontà di avviare la produzione di diversi nuovi progetti, anticipando l’avvio di importanti investimenti.

Il gruppo non ha chiarito tempistiche e modalità di arrivo dei futuri modelli lasciando, quindi, nella totale incertezza molti stabilimenti italiani e, quindi, migliaia di lavoratori che, da tempo ormai, attendono di scoprire quale sarà il loro futuro nel corso dei prossimi anni. Per ora, FCA non ha fornito alcuna informazione in merito ai tempi di avvio della produzione dei futuri modelli che andranno ad allargare la gamma di brand come Alfa Romeo e Maserati.

Ecco quanto dichiarato da  Federico Bellono, segretario provinciale Fiom-Cgil, sulla questione: “Si tratta della prosecuzione del piano di 1.052 spostamenti previsti entro luglio, per svolgere attività di addestramento ma soprattutto per far fronte all’esaurimento degli ammortizzatori sociali a Mirafiori”

Bellomo ha anche fornito numeri precisi in merito allo stato attuale dello stabilimento di Mirafiori ed, in particolare, alla situazione dei suoi addetti “Per quanto riguarda i contratti di solidarietà, su un organico di 5.200 addetti sono in contratto di solidarietà 4.952 lavoratori, gli esuberi sono 2.922, e la riduzione media di orario è del 59%”

L’esponente di Fiom-Cgil ha anche specificato che FCA ha annullato le tre giornate lavorative di sabato, fissate nelle scorse settimane, per quanto riguarda la linea di produzione del Maserati Levante. Una scelta, non motivata in via ufficiale, che secondo Bellomo porta con sé diversi “segnali negativi”.

Per ulteriori dettagli sul futuro degli stabilimenti italiani di FCA e, quindi, sul futuro dei nuovi modelli di Alfa Romeo e Maserati sarà necessario attendere ancora. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.

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