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Polizza RC Auto, le cose poco note: come si arriva al premio da pagare

Il costo di una assicurazione Rc Auto dipende da molteplici fattori.

polizza Rc auto

La polizza assicurativa Rc Auto non è una opzione nel senso che essa è obbligatoria per circolare con la propria auto. Si tratta della polizza sulla Responsabilità Civile che ogni anno gli automobilisti ed i proprietari di auto devono pagare se vogliono liberamente usare la loro vettura.

In Italia le associazioni dei consumatori e gli utenti finali di queste polizze, sostengono che assicurare una auto, con questa polizza obbligatoria, sia molto più costoso che in altri Paesi. I nostri prezzi delle assicurazioni, i cosiddetti premi, sono troppo alti. Gli italiani pagano di più rispetto ad una moltitudine di altri Paesi.

Ma perché si paga di più? Una domanda lecita soprattutto perché è un quesito che producono coloro che sono i contraenti delle polizze stesse. Da una disamina generale, il fatto che le nostre polizze siano più alte che altrove, nasce dal fatto che si tratta di un prodotto influenzato da numerosi fattori.

Il meccanismo bonus/malus per le polizze Rc Auto sempre sotto accusa

Il primo tassello per capire perché le polizze auto italiane sono più onerose rispetto a quelle di altri Paesi, senza voler entrare nei dettagli di come funziona il meccanismo negli Stati esteri, dipende dal sistema bonus/malus. La classe di merito è fondamentale nel determinare il premio che deve pagare il contraente di una polizza.

Il sistema, spesso contestato e che qualcuno vorrebbe cambiare, è basato su 14 classi di merito. La 14 è la più alta, cioè quella che senza deroghe o benefit (legge Bersani o polizza familiare per esempio), viene assegnata a chi assicura un veicolo per la prima volta.

La classe 1 invece è la più bassa. Con la 14 si paga la cifra massima, mentre con la classe uno si paga quella più bassa.  Parliamo delle classi di merito universali, perché ogni singola compagnia poi ha facoltà di utilizzare specifiche classi interne, valide solo nel loro circuito, con cui garantire trattamenti più favorevoli e votati alla fidelizzazione, per quei clienti più fedeli alla compagnia e senza grandi problematiche di sinistri causati.

I sinistri e come incidono sul premio della polizza

I sinistri sono un fattore che essendo determinante per la classe di merito, risultano fondamentali anche e naturalmente per il premio assicurativo da versare. Ogni sinistro causato infatti, porta due classi di aumento, mentre ogni anno trascorso senza sinistri causati, fa scendere di una classe.

Naturalmente un veicolo assicurato in classe 14 se causa un incidente l’anno successivo si troverà in classe 16 e pagherà addirittura di più rispetto alla classe 14 che come detto, è la più alta come base di partenza.

Ogni sinistro finisce sull’attestato di rischio, il documento che stabilisce la virtuosità in materia di guida di un contraente una polizza assicurativa. Ogni sinistro sull’attestato di rischio è una macchia che un automobilista e contraente di polizza si porta dietro per 5 anni e si porta dietro anche cambiando compagnia.

Per esempio, aver causato un sinistro nel corso del 2021, verrà ammortizzato e quindi sparirà dall’attestato, solo nel 2026, quando nell’attestato proprio il 2026 prenderà il posto del 2021. E gioco forza per diversi anni la polizza assicurativa avrà un premio più elevato, cioè costerà di più.

Tutti gli elementi che compongono il costo di una assicurazione Rc Auto

premio Rc Auto

La classe di merito come detto è il primo elemento che fa variare il costo di una assicurazione a parità di veicolo. Ma non è l’unica voce che va a comporre il costo che un contraente deve sostenere.  La classe di merito  e quindi il sistema bonus/malus può essere definita la storia assicurativa.

Poi c’è la tipologia di veicolo, la potenza del veicolo espressa in cavalli fiscali, l’età del contraente, l’età degli altri conducenti il veicolo ed eventualmente tutte le voci aggiuntive e le coperture aggiuntive. Queste sono naturalmente opzionali e non obbligatorie, ma alcune volte somigliano davvero a un obbligo essendo fondamentali per la sicurezza nella circolazione.

Le statistiche usate dalle compagnie per determinare il premio assicurativo da versare

Perché potenza del veicolo, alimentazione dello stesso e tipologia del veicolo incidono sul prezzo della polizza? Il motivo è presto detto e riguarda analisi statistiche. Infatti statisticamente, un veicolo più potente è quello che mette in luce un rischio maggiore di incidenti stradali. La stessa cosa può essere riferita all’alimentazione del veicolo.

Un veicolo Diesel o a Metano, in genere è scelto da un automobilista che consuma molti Km alla guida della sua auto. Queste tipologie di motori infatti consentono (ma ultimamente questo è tutto da dimostrare e verificare) percorrenze maggiori con un pieno rispetto alle auto a benzina.

Ed un automobilista più circola con la sua auto, più il rischio di sinistri aumenta per la compagnia. E per le compagnie di assicurazione il rischio è il fattore che utilizzano per determinare il premio da far pagare ai clienti. Lo dimostra anche l’importanza che ha l’età del conducente sulla polizza Rc Auto.

Un guidatore più in avanti con gli anni, con più anni di patente alle spalle, e naturalmente con una storia assicurativa buona o addirittura immacolata, presenta un rischio basso. Un rischio minore rispetto ad un neopatentato o a un guidatore che ha pochi anni di patente alle spalle.

E sempre le statistiche confermano che i più giovani sono notoriamente quelli che causano più sinistri. Naturalmente in tutto questo ragionamento, quando diciamo sinistri causati parliamo di sinistri la cui responsabilità, anche in concorso con la controparte, è del guidatore. Infatti essere vittima di un sinistro senza colpa, ovvero essere il danneggiato, non produce danni a livello di bonus/malus.

Il rischio e cosa serve a farlo abbassare per le assicurazioni

Il costo di una polizza scende o sale anche in base alle dotazioni particolari del veicolo. Infatti ci sono strumenti che se montati dal proprio veicolo, fanno scendere il premio di polizza perché abbattono il rischio per la compagnia. Basti pensare ad esempio ad una polizza furto e incendio che, se il veicolo ha un antifurto, costano meno. Ed in base all’antifurto montato c’è un’altra differenza di prezzo. Ci sono antifurto che statisticamente sono considerati più buoni di altri nel salvaguardare l’auto da eventi criminosi come un furto.

Per lo stesso motivo, antifurto satellitari o le scatole nere sono strumenti che fanno scendere il premio assicurativo. Premio che scende anche per sistemi di guida sicura come l’ABS o il Cruise Control per esempio.

Non meno importante è il massimale, che è la cifra massima che una compagnia di assicurazione paga come risarcimento danni in caso di un sinistro causato dal proprio cliente. Più alto è il massimale, più alto è il risarcimento massimo che una compagnia di assicurazione concede al proprio cliente dietro pagamento di un premio, più sale il premio stesso della polizza Rc Auto. E poi ci sono le tasse, che naturalmente in Italia sono piuttosto alte e che concorrono a far lievitare il premio assicurativo.

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