Spiacevole battuta d’arresto per le Jeep. Difatti, nel corso delle ultime ore è emersa la notizia secondo cui il Costruttore automobilistico americano, appartenente al gruppo Stellantis, sta avviando una procedura di richiamo di 99.255 unità Grand Cherokee L, Wagoneer e Grand Wagoneer, a causa di una preoccupazione sorta circa la sicurezza dei veicoli in questione.
Secondo le informazioni da poco trapelate, alla radice delle criticità vi sarebbero gli airbag. Più esattamente, un software improprio del mezzo pare rischi di disabilitare quelli del passeggero, con le piuttosto ovvie conseguenze sul meccanismo di protezione. Detto altrimenti, mette a repentaglio l’incolumità di chi sale a bordo. Ecco perché, non appena è emerso il profondo disagio, l’azienda è dovuta correre ai ripari.
Jeep: un problema di seria entità ha comportato il richiamo di quasi 100 mila esemplari
Il richiamo concerne il controller di ritenuta dell’occupante del veicolo, il quale, per via del caricamento di un software errato, può disabilitare senza alcun preavviso gli airbag conducente, passeggero e delle ginocchia. Così facendo sale inevitabilmente il rischio di lesioni o addirittura di morte in caso di incidente stradale.
Per fortuna, poiché il problema riscontrato dipende esclusivamente dal programma informatico, la soluzione è semplice. Il concessionario Jeep più vicino provvederà a riprogrammare l’unità ORC. Tale intervento, come qualsiasi altro attinente a richiami, verrà eseguito in modalità assolutamente gratuita.
Il brand americano conta di spedire notifiche ai proprietari delle macchine interessate entro il 30 dicembre. Qualora permangano dubbi o domande in merito, è possibile prendere contatto con il servizio clienti Jeep al numero 1-800-853-1403 e fare riferimento alla pratica Y79.
Nelle informazioni diffuse dalla stessa Jeep, non ci sono stati feriti o decessi scaturiti dalla falla. Attualmente sembrano interessati tutti modelli commercializzati in Nord America. Comunque, per avere un quadro chiaro e completo della situazione, occorre attendere le notizie dei giorni a venire. Resta, dunque, da rimanere sintonizzati per le delucidazioni del caso.