in

Gran Premio del Qatar: vince Hamilton, Alonso torna sul podio

Il primo Gran Premio del Qatar è appannaggio di un concreto Lewis Hamilton che dopo il Brasile conduce la sua Mercedes davanti a tutti

Lewis Hamilton

Il primo Gran Premio del Qatar è appannaggio di un concreto Lewis Hamilton che dopo l’ultima affermazione di Interlagos, in Brasile, conduce la sua Mercedes davanti a tutti gli altri riducendo a otto lunghezze il distacco che lo separa dalla testa del Mondiale Piloti. Davanti a tutti in classifica rimane infatti ancora l’ottimo Max Verstappen che con la Red Bull dal settimo posto, scaturito da una penalità confluita in un arretramento in griglia di partenza, giunge secondo alle spalle del 7 volte Campione del Mondo di Formula 1 accaparrandosi anche il Giro Più Veloce della giornata.

Dal Gran Premio del Qatar emerge una Formula 1 capace di stupire durante tutto l’arco temporale che ha condotto le monoposto del Circus fino a qui. Lewis Hamilton ha quindi condotto la gara che gestiva dalla prima piazza guadagnata ieri in Qualifica, conducendo dall’inizio alla bandiera a scacchi.

Lewis ha vinto quindi un’altra volta mostrando una superiorità tecnica invidiabile per ciò che riguarda la sua W12, oltre che una concretezza effettiva che si porta dietro praticamente da sempre. Max Verstappen ha dovuto accontentarsi del secondo gradino del podio dopo essere stato retrocesso di cinque posizioni in griglia di partenza a causa di un errato rispetto delle bandiere gialle durante l’ultima tornata delle Qualifiche di ieri.

Podio Qatar
Il podio del Gran Premio del Qatar con Lewis Hamilton, Max Verstappen e Fernando Alonso

Al Gran Premio del Qatar torna sul podio un esemplare Fernando Alonso

Davanti a tutti ci sono ancora loro, Lewis Hamilton e Max Verstappen, imprendibili per tutti gli altri anche per i rispettivi compagni di squadra che fanno effettivamente tutto un altro mestiere. Anche stavolta però ha prevalso la Mercedes sulla Red Bull, in accordo con una superiorità forse più marcata proveniente proprio dalla monoposto di Lewis e grazie anche a strategie della Stella che non hanno ceduto alle eventualità messe in campo da Red Bull. Dopo il Gran Premio del Qatar ci sarà l’appuntamento dell’Arabia Saudita che, con un tracciato destinatario di allunghi importanti, potrebbe garantire alla Mercedes potenzialità maggiori in accordo con una power unit che pare molto più in palla della controparte a marchio Honda.

Max Verstappen
Max Verstappen

Al Gran Premio del Qatar però le cose non vanno completamente bene per la compagine gestita da Toto Wolff visto che Valtteri Bottas, già retrocesso di tre posizioni in griglia di partenza, è stato costretto al ritiro. Il finlandese, futuro pilota dell’Alfa Romeo Racing, si è infatti reso protagonista di una foratura all’anteriore sinistra che ha anticipato il ritiro. Gli inconvenienti agli pneumatici hanno condizionato anche la gara di Lando Norris, su McLaren che ha poi chiuso nono, ma anche i piloti Williams George Russell e Nicholas Latifi (quest’ultimo ritirato). Si riduce quindi il gap nel Mondiale Costruttori con Mercedes in vantaggio su Red Bull di sole 5 lunghezze grazie anche al comunque valido quarto posto di Sergio Perez oggi con l’altra Red Bull.

La parte del leone di questo Gran Premio del Qatar la mette in pratica invece un eccellente Fernando Alonso che con la Alpine si riprende il podio, finendo terzo al traguardo, dopo sette anni di attesa. Ovvero dal Gran Premio di Ungheria del 2014 quando aveva concluso terzo con la Ferrari.

Fernando Alonso
Fernando Alonso torna sul podio dopo 7 anni

L’asturiano era già apparso fortemente concentrato in Qualifica conducendo poi dall’inizio alla fine una gara perfetta, amministrata a dovere da uno che rimane sempre un Campione del Mondo di elevata caratura. C’è da dire poi che la stessa Alpine che si è trovato fra le mani Fernando è apparsa assolutamente valida in Qatar visto che anche Esteban Ocon ha fatto vedere ottime cose concludendo in quinta piazza, essendo però rimasto in quarta posizione davvero a lungo. I risultati messi in pratica dalla Alpine oggi permettono di ragionare su un quinto posto nel Mondiale Costruttori ora più valido nei confronti di AlphaTauri: il distacco è di 25 punti nei confronti della compagine di Faenza visto che sia Pierre Gasly (11esimo e partito dalla prima fila!) che Yuki Tsunoda (13esimo) sono finiti al di là dei punti.

Ferrari in chiaroscuro

Torna a farsi vedere l’Aston Martin che con Lance Stroll termina in sesta piazza davanti alle due Ferrari di Carlos Sainz, settimo, e Charles Leclerc ottavo. Inutile dire che le SF21 di Maranello non sono apparse perfette durante tutta la durata del weekend del Qatar. In ogni caso il Cavallino Rampante incrementa il vantaggio sulla McLaren portandolo ora a 39,5 lunghezze visto che il team di Woking torna a casa dal Gran Premio del Qatar con soli 2 punti raccolti da Norris: Daniel Ricciardo è infatti 12esimo.

Carlos Sainz
Carlos Sainz

Peraltro Lando avrebbe concluso agevolmente davanti a Sainz e Leclerc se non avesse patito anche lui la foratura di una delle sue Pirelli. Chiude la top ten Sebastian Vettel, con l’altra Aston Martin. Malissimo l’Alfa Romeo: Raikkonen ha chiuso 14esimo, davanti al 15esimo posto di Antonio Giovinazzi.

Lascia un commento