Da Palazzo Chigi, la novità del giorno è rappresentata dalla volontà di Matteo Renzi di intraprendere il modello Fiat di Sergio Marchionne, portandolo come uno dei punti chiave nella sua Riforma del Lavoro.
Matteo Renzi vuole accelerare la Riforma del Lavoro e lo dimostra con una convocazione dei sindacati, che martedì prossimo saranno presenti a Palazzo Chigi per discutere sui vari punti. Ma a far notizia, come riporta il Corriere della Sera, è che tra i punti caldi da discutere come la legge sulla rappresentanza sindacale, i contratti di secondo livello e il salario minimo, il premier avrebbe la volontà di proporre il modello Fiat adottato da Sergio Marchionne sul lavoro, discusso tra l’ad FCA e Renzi nel loro incontro a Detroit.
La mossa di Renzi, di applicare a livello nazionale ciò che Sergio Marchionne propone ai suoi lavoratori già da diverso tempo, consisterebbe nel far prevalere il contratto aziendale piuttosto che il contratto nazionale.
Sembra, dunque, essere questa la volontà di Renzi, che vuole bruciare le tappe della Riforma Lavoro proprio come il ministro Giuliano Poletti, che afferma: “Non possiamo violare i regolamenti del parlamento, ma è necessario trovare subito un punto di incontro nella giornata di lunedì (oggi, n.d.r.), in modo da farci trovare pronti nel vertice europeo di mercoledì prossimo“, conclude Poletti riguardo i tempi di approvazione della riforma.
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