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Alfa Romeo: tutti i perché di una crisi senza fine

E pure a settembre le vendite di Alfa Romeo sono state in negativo.

Alfa Romeo

Sempre più drastica la situazione di Alfa Romeo. Per la casa del Biscione sono tempi bui da molto, e anche se adesso è entrata in Stellantis, un autentico colosso dell’Automotive nato dalla fusione tra PSA ed FCA, nulla è cambiato, anzi. 

Alfa Romeo, settembre nero

Crisi nera perla Casa del Biscione, perché a settembre i risultati delle vendite sono un “pianto greco”. In Italia le vendite per la casa di Arese a settembre si sono dimezzate. Si tratta dell’ennesimo crollo di mercato in Italia per Alfa Romeo.

Carlos Tavares, il CEO di Stellantis non ha mai nascosto di considerare Alfa Romeo un top brand tra i 14 marchi dell’industria automobilistica che compongono Stellantis. Parole dolci quelle del manager portoghese, ma al momento la situazione di crisi continua e Alfa Romeo non riesce a riprendersi.

L’intero mercato non va, ma la casa del Biscione sta messa peggio

Non che il mercato auto in Italia viaggi a velocità elevata, anzi. Tutte le marche sono in crisi, tutte hanno fatto segnare un segno meno. E anche gli altri marchi di Stellantis non vivono periodi di crescita e nel mese di settembre fanno registrare calo di vendite sul mercato nostrano. 

Ciò che porta preoccupazione alla casa di Arese è che le vendite hanno chiuso il mese di settembre con una decrescita ancor più grande di quella fatta segnare dal mercato automobilistico italiano in generale e pure di quella del gruppo Stellantis nella totalità dei brand.

I numeri di Alfa Romeo sono disastrosi

In tutto, nel mese di settembre appena usciti, sono stati 939 i veicoli della gamma Alfa Romeo immatricolati in Italia. Un calo di poco sotto il 55%, mentre Stellantis in generale ha perso il 41% delle immatricolazioni.

Sono ben 14 punti percentuali sulla media totale del colosso italo francese. Numeri che sono una sentenza sullo stato di salute della casa del Biscione. Il mercato Italiano del settore automobilistico ha fatto registrare circa il 33% di calo, ed anche questo raffronto vede Alfa Romeo nettamente peggio. 

I perché di una crisi evidente per la casa di Arese

La quota di mercato del glorioso marchio dell’Automotive Italiano, ormai è inferiore allo 0,9%. In totale da inizio anno sono solo 8.610 i veicoli della gamma di Alfa Romeo commercializzati in Italia. Rispetto al periodo gennaio 2020, settembre 2020, in Italia il marchio, in latri termini, ha perduto il 28% quest’anno. Un disastro assoluto per un glorioso brand del settore auto nostrano.  

Diversi i motivi di tutto questo, a partire da un evidente ritardo nell’elettrificazione rispetto ai marchi competitor, anche interni di Stellantis. Rispetto ai primi tre trimestri del 2020, il mercato automobilistico italiano nel corso di questi primi nove mesi del 2021, è salito del 20%.Ancora peggio quindi il paragone tra Alfa Romeo e mercato generale.

Meno male che c’è stato il Suv Stelvio, mentre per il Tonale ancora niente

Veicoli a fine ciclo produttivo e senza novità elettriche hanno portato la casa di Arese al punto forse più basso di sempre. Dei 939 veicoli immatricolati, ben 735 sono l’Alfa Romeo Stelvio. Non ci fosse il grosso Suv, staremmo a parlare di un funerale per Alfa Romeo.

Ma anche Stelvio presenta un calo del 40%.Altro perché di questo disastro, il ritardo nel lancio del modello Tonale. Sul Suv di fascia C pare sia saltata anche la presentazione probabile al Salone di Ginevra del prossimo febbraio 2022. Pare che Stellantis non di presenterà alla popolare kernesse del mondo dei motori. Ogni giorno si sentono notizie di avvistamenti di prototipi celati che potrebbero essere prove dell’Alfa Romeo Tonale.

E allo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco da settimane sembra che tutto sia pronto per iniziare con la produzione. Ma sono sensazioni, ipotesi e indiscrezioni che Jean-Philippe Imparato, il numero uno della Casa di Arese non ha mai confermato. 

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