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Gran Premio di Monza: perdite nell’ordine dei 15 milioni

La particolare condizione vissuta a Monza quest’anno durante il Gran Premio ha prodotto perdite nell’ordine dei 15 milioni di euro

Charles Leclerc
Charles Leclerc

Archiviato il Gran Premio di Italia disputatosi a Monza domenica scorsa, è tempo di bilanci. A produrli, durante la conferenza stampa apposita, sono la SIAS e ACI Milano che hanno evidenziato quanto già era nell’aria ancora prima che l’evento sull’iconico tracciato di Monza venisse disputato. Il ritorno economico è apparso quindi molto più simile ad un miraggio: le tribune, aperte per circa 50mila tifosi, sono state appannaggio di “sole” 46mila presenze anche a causa di alcune motivazioni di cui avevamo parlato già qui.

Secondo quanto riportato durante la conferenza stampa di bilancio dell’evento di Monza, le perdite per l’edizione attuale sono state calcolate nell’ordine dei 15 milioni di euro. Preoccupa quindi la direzione presa dall’Autodromo di Monza quest’anno che purtroppo ha dovuto fare i conti con una capienza ridotta a disposizione e prezzi per i posti a sedere non sostenibili da chiunque. Il ritardo nell’apertura della vendita dei biglietti potrebbe aver contribuito ulteriormente. Insomma, una serie di problematiche che hanno contribuito a mettere da parte ogni possibilità di ripresa economica.

In ogni caso, nonostante i deludenti risultati che hanno caratterizzato il weekend di Monza dal punto di vista finanziario, ci sono stati validi motivi per vedere qualche spiraglio di positività. Lo ha ammesso il presidente di SIAS, Giuseppe Radaelli: “triste dal punto di vista economico, ma con la grande soddisfazione di riavere il pubblico seppur al 50%. Formula One Group, per salvare il mondiale lo scorso anno, ci aveva concesso di non pagare la tassa dovuta. Quest’anno invece non abbiamo avuto sconti e ACI ha corso il rischio senza sapere se avremmo avuto la possibilità di vendere biglietti o, invece, di fare un altro GP come nel 2020. Il rincaro dei biglietti il giorno della gara è stato contenuto nell’ordine del +10/15%, in linea con gli altri circuiti del Mondiale”, ha ammesso.

Nel 2022 il centenario dell’Autodromo di Monza

Il 2021 è ormai archiviato e a Monza si pensa già al prossimo anno. Nel 2022 infatti l’iconico Autodromo Nazionale di Monza celebrerà il suo primo centenario. Le volontà per celebrare la cifra tonda sono molteplici e Radaelli ha discusso anche di quello che sarà il progetto dedicato proprio al centenario. Sono infatti pronti investimenti nell’ordine dei 100 milioni di euro per un’annata che sarà storica per l’impianto brianzolo: “ora l’autodromo lavora ad una nuova normalità aprendo tre canali di valorizzazione dell’impianto come tempio della velocità, dello sport, della ricerca e dell’innovazione. Tutto questo grazie ad un accordo che la Regione siglerà con il Politecnico di Milano”, ha aggiunto Radaelli.

Ai commenti del presidente di SIAS fanno eco le dichiarazioni di Geronimo La Russa, presidente di ACI Milano, che ha aggiunto: “il GP di Monza 2021 ha segnato la ripartenza: Monza è stata la casa di tutto lo sport nazionale. ACI per l’edizione di quest’anno ha messo mano al portafoglio, è stata una mazzata, ma in futuro potrà continuare ad essere un caposaldo solo se ci sarà il coinvolgimento di tutte le istituzioni”.

Infine, il sindaco di Monza, Dario Allievi, ha aggiunto il suo punto di vista sulle forti difficoltà relative alla scarsa vendita dei biglietti. Ma ha aggiunto pareri positivi sul 2022: “più di così non sarebbe stato possibile fare date le comunicazioni sulle restrizioni arrivate il 6 agosto. È stato un mezzo miracolo. Ora Governo, Regione, Consorzio parco e Villa Reale faranno la propria parte affinché l’edizione del 2022 diventi memorabile, da ricordare”. La speranza pare quindi quella di riportare ad un certo livello il Gran Premio di Italia già a partire dal 2022, quando si attende una reale ripartenza.

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