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Stellantis: Nuova Fiat 500 X elettrica, linea simile a Opel e Peugeot

Ed alla fine anche la Fiat 500 X diventerà elettrica ma Stellantis pare intenzionata a cambiare le sue linee portandola vicina alla Opel Mokka e alla Peugeot 2008.

Fiat 500 X elettrica

Una notizia sicuramente ottima per Stellantis e per la Fiat è il prossimo varo della Fiat 500 X elettrica. Una delle auto più vendute e riuscite della gamma Fiat, sarà elettrificata.

Lo impone sia il mercato che la transizione elettrica a cui Stellantis ormai ha indirizzato i suoi programmi di produzione sia presenti che futuri. Ma nel varo di questa nuova auto, si dovrà fare i conti con un cambio drastico nella linea, perché ci sarà un netto tagli col passato E anche la nostra Fiat 500 X diventerà alla francese, nel senso che la nuova Fiat 500 X, sarà elettrica con piattaforma Stellantis, ma simile, almeno come struttura, a veicoli del socio di FCA, cioè i francesi di PSA (Peugeot, Opel e Citroen).

La nuova Fiat 500 X sarà elettrica, ma le novità saranno anche sulla sua linea, differente dal passato

Già si parla di addio alle linee tondeggianti che hanno caratterizzato la produzione della Fiat 500 X e ancora prima della Fiat 500 L. Infatti di indiscrezione in indiscrezione, cresce l’attesa per il lancio della nuova Fiat 500 X. Il Crossover diventerà elettrico. L’auto, oggi prodotta nello stabilimento di Melfi insieme alle Jeep Compass e alle Jeep Renegade, cambierà non solo la propulsione, che da termica diventerà elettrica.

Pare infatti che si vada verso un restyling completo, che non intaccherà le dimensioni che resteranno sostanzialmente quelle di oggi. Ciò che andrà a cambiare, sempre in base a voci di corridoio e indiscrezioni varie, è la struttura del veicolo.

La mano francese si vedrà anche sul veicolo di casa Fiat. La linea dovrebbe essere quella di due modelli PSA, ovvero la Opel Mokka e la Peugeot 2008, auto dello stesso segmento della Fiat 500 X.

La gamma 500 resta prioritaria per Stellantis

Parlare di Fiat da un po’ di anni a questa parte vuol dire parlare della 500. Diverse versioni sono state prodotte in questi anni, dalla City Car che per linea richiama alla Fiat 500 storica, a quella specie di monovolume che è la Fiat 500 L e fino al crossover Fiat 500 X.

Vetture dal design arrotondato come tradizione vuole per le Fiat 500. Ma prodotte in versioni diverse strutturalmente, in modo tale da andare a invadere il mercato in più segmenti. Lasciando da parte le ipotesi che parlano della Fiat 500 elettrica (in tutte le sue versioni), come produzione finale della gamma, la novità del momento pare sarà il restyling completo del veicolo, che non somiglierà più a quelli del passato.

Qualcuno parla addirittura di un cambio di nome, anche se su questo appare difficile che accada almeno sentendo spesso le parole del CEO di Stellantis Carlos Tavares e dei propositi di rilancio di Lancia e Alfa Romeo, per le quali si pensa a rispolverare nomi di auto storiche del passato.

Che si decida di interrompere la gamma delle Fiat 500, dandogli un altro nome, sarebbe oggi un controsenso. Soprattutto alla luce del fatto che c’è da produrre quella Fiat 500 X elettrica.

Fiat 500 X, il Suv compatto e come sarà in futuro

La Fiat 500 X alla luce di quanto detto fino ad ora, resterebbe per dimensioni, il solito Crossover, ioè un piccolo Suv o Suv compatto.

Ma l’estetica verrebbe del tutto rivisitata. Dalle linee arrotondate si potrebbe passare a linee piùà quadrate, come quelle della Mokka di Opel o della 2008 di Peugeot. Le linee di veicoli francesi e tedeschi del socio di FCA, cioè PSA, andrebbero ad influenzare anche la Fiat 500 X.

La produzione della nuova Fiat 500 verrebbe inserita nella piattaforma con la quale già oggi Stellantis produce tanti veicoli elettrici, cioè la piattaforma CMP (Common Modular Platform).

E dal momento che sul progetto di elettrificazione, in Stellantis i francesi di Peugeot o i tedeschi di Opel sono più avanti rispetto alla Fiat, ipotizzare che le 500 X arrivino a montare gli stessi motori delle altre due auto del gruppo, appare plausibile.

Motori che quindi dovrebbero essere da 100 kW e 136 cavalli di potenza. Ciò che maggiormente si contesta a questi veicoli elettrici, che come potenza non sembrano male, è l’autonomia della batteria. Infatti le auto prima citate montano batterie da 50 kWh che determinano una autonomia considerata, troppo ridotta, specie per viaggi lunghi.

SU questo però vietato farsi illusioni perché pure la Fiat 500 X dovrebbe arrivare a montare la stessa identica batteria, critiche o non critiche. Queste le previsioni nel breve periodo, perché tra nuove Gigafactory, con cui in Francia, Germania e Italia, Stellantis si produrrà le batterie per i propri veicoli, ed investimenti cospicui in materia, è assai probabile che alla fine le batterie avranno una autonomia maggiore.

A Kaiserslautern in Germania, a Douvrin in Francia ed a Termoli in Italia, Stellantis sta per aprire fabbriche votate alla produzione di batterie per veicoli elettrificati. Attendere novità e miglioramenti non è esercizio azzardato quindi.

Dove verrà prodotta la Fiat 500 X elettrica? Melfi è preoccupata

Ma il varo della Fiat 500 X elettrica è previsto nel 2023. E questo rischia di essere un problema se si pensa alla produzione italiana e allo stato di salute degli stabilimenti Stellantis. Infatti i programmi, oltre alla prima Gigafactory italiana a Termoli, prevedono la nuova produzione di veicoli elettrici a Melfi.

Saranno quattro i veicoli elettrici che Stellantis ha previsto di produrre nello stabilimento ex FCA di Melfi in Basilicata. È lo stabilimento dove vengono prodotte la metà delle auto prodotte da Stellantis in Italia.

Dal 2024 a Melfi verranno prodotte auto elettriche di altrettanti brand di Stellantis. Ma il 2024 non si allinea con l’inizio della produzione della Fiat 500 X elettrica che inizierà nel 2023.

A Melfi oggi si producono le Fiat 500 X diesel e benzina. Che sia il preludio a una delocalizzazione della produzione del Crossover che da Melfi potrebbe passare a Tychy in Polonia? La domanda sorge spontanea, anche perché da tempo si parla di veicoli di Jeep ed Alfa Romeo che potrebbero essere costruiti proprio in Polonia.

Che poi è lo stesso Paese dove, a Gliwice, si parla di spostare la produzione dei furgoni Fiat Ducato che da anni vengono prodotti nello stabilimento Sevel di Atessa, in Val di Sangro. L’avvio in Polonia di agevolazioni e di detassazioni garantite alle aziende che investono, sembrano creare appeal in Stellantis che da giorni vede nella Polonia una valida e meno onerosa alternativa agli stabilimenti italiani, almeno come costi di produzione dei veicoli.

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