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Semaforo rosso: come si orientano i giudici

Regole del Codice della strada e sentenze che riguardano infrazioni al Codice della Strada relative al semaforo rosso.

semaforo

Oramai tutte le città italiane al semaforo con cui si organizza la circolazione per le arterie cittadine, hanno le famigerate telecamere. Strumenti atti a cogliere le infrazioni, a multare i trasgressori.

Ma tra lasso di tempo in secondi tra rosso, giallo e verde, linee di arresto e utilizzo di apparecchiature elettroniche, sono molte le cose da capire. Anche mentre si è fermi al semaforo rosso, perché non sono pochi i casi che finiscono in contenziosi presso i tribunali.

E i giudici, con le loro sentenze, creano precedenti e fanno normativa. Non sono poche le sentenze che usate come precedenti, fanno legge.

Semaforo rosso, come regolarsi

Una delle cause maggiori di incidenti, spesso gravi o addirittura gravissimi, quando si circola in auto, riguarda smartphone, tablet e altri strumenti elettronici utilizzati mentre si è al volante.

Al riguardo il Codice della Strada è assai preciso e rigido. L’articolo n° 157 del Codice della Strada infatti precisa che “è assolutamente fatto divieto di utilizzare apparecchi radiotelefonici mentre si è al volante e pure durante l’interruzione della marcia”.

Va sottolineato quindi, per evitare qualsiasi genere di equivoco, ciò che si intende per interruzione di marcia. Secondo il Codice che regola la circolazione infatti, per interruzione di marcia si intende qualsiasi fermata dovuta ad esigenze della circolazione.

Per questo, anche il fermarsi al rosso del semaforo rientra nella casistica. Quindi, anche quando scatta il rosso e si interrompe la marcia, non si possono utilizzare smartphone, tablet e simili. Anche i giudici con numerose sentenze hanno confermato questa regola.

Gli ermellini sono soliti respingere i ricorsi di cittadini multati perché colti ad utilizzare lo smartphone al semaforo. Sono gli stessi automobilisti ad essere convinti di poterlo fare. Questo per il solo fatto che l’auto si è momentaneamente arrestata al semaforo. Niente di più sbagliato quindi.

Passare col semaforo rosso, illegale e pericoloso

La ragione per cui l’uso di questi apparecchi è vietato nasce dal fatto che occorre capire che qualsiasi comportamento che distrae il guidatore può essere altamente pericoloso.

E al rosso del semaforo l’attenzione deve essere massimale. Secondo l’articolo n° 173 comma 2, del Codice della Strada vanno evitati alcuni comportamenti. In effetti il Codice della Strada è lapalissiano. Sono puniti tutti i “comportamenti che siano in grado di provocare una situazione di pericolosità nella circolazione stradale, inducendo il guidatore a distrarsi e a non consentire di avere con certezza il completo controllo del veicolo in movimento”.

Passare col rosso è quanto di più pericoloso c’è in materia di circolazione stradale. E la legge non fa sconti in materia. Tra l’altro, rispetto agli autovelox, le apparecchiature elettroniche per rilevare la violazione del divieto di passare col rosso, sono meno assoggettate a vincoli. Non esiste per esempio l’obbligo di sottoporre a taratura le apparecchiature elettroniche mediante le quali si rileva la violazione del divieto di proseguire la marcia al semaforo rosso.

Sanzioni pesanti per i trasgressori del rosso

I moderni apparecchi elettronici, con quelle terribili videocamere istallate in prossimità dei semafori, sono in grado di sanzionare un veicolo anche se sorpassa la striscia di arresto.

In pratica, non occorre impiegare l’incrocio semaforizzato per rischiare di essere sanzionati. L’argomento è assai discusso e tra le modifiche al Codice della Strada che qualcuno vorrebbe riformare, c’è pure una novità che riguarda i semafori.

È stato già proposto infatti di inserire il limite dei 3 secondi per il giallo (o arancione) tra il verde ed il rosso. Va ricordato infatti che al semaforo in presenza della luce gialla bisogna fermarsi. Questo a condizione che la situazione lo consenta. Lo prevede sua l’articolo n° 41 che quello n° 146 del Codice della Strada.

Passare col rosso espone  trasgressore al rischio di essere multato con sanzione che va  da 167 euro a 222 euro (se la trasgressione è sopraggiunta nelle ore notturne). Alla sanzione pecuniaria si aggiunge quella accessoria della decurtazione di ben 6 punti sulla patente di guida.

Fermarsi oltre la linea di arresto invece espone il trasgressore ad una sanzione pecuniaria di 42 euro che diventano 56 se l’infrazione è sopraggiunta di notte. Ci che prevede il Codice della Strada è anche quello che i giudici comunemente utilizzano. Infatti gli ermellini chiamati ad intervenire dai ricorsi degli automobilisti, usualmente adottano le regole del Codice della Strada.

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