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Stellantis: sguardo riposto sull’elettrico

In casa Stellantis il futuro elettrico comincia a ragionare verso una direzione che annulla i distacchi di un tempo

Stellantis Mirafiori

Sebbene un certo Carlos Tavares, CEO di Stellantis, abbia detto di recente che le imposizioni dall’alto in tema di elettrico lo infastidivano non poco, oggi il cambio di passo in Stellantis che va verso questa direzione non è male. Se un tempo la compagine a marchio FCA appariva probabilmente indietro rispetto a molti altri in tema di alimentazione elettrica, oggi le cose vanno diversamente.

Con l’introduzione di nuove piattaforme, oggi si può dire che Stellantis e la sua controparte italiana stia lavorando al meglio per ricucire il distacco. Difatti a fare la parte del leone è la nota piattaforma CMP di realizzazione PSA che nella sua variante destinata alle vetture elettriche è stata denominata semplicemente e-CMP. Su di questa si basano già le Peugeot e-208, e-2008, la DS3 E-Tense quindi Opel Corsa-e e Mokka-e.

La medesima piattaforma risulterà utile per l’approdo, a partire dal 2023, di altri tre crossover compatti realizzati da Alfa Romeo, Fiat e Jeep che come è noto saranno realizzate presso lo stabilimento polacco di Tychy. Le sinergie nel Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA nasceranno proprio da qui. Con la disponibilità della piattaforma e-CMP, in Stellantis sono venuti meno altri studi di derivazione FCA a cominciare da quelli in fase di sviluppo sulla piattaforma Compact Wide.

Arriveranno nuove piattaforme per i futuri modelli elettrici di Stellantis

È già noto l’importante approccio alle nuove piattaforme elettriche native che arriveranno in questi anni. Il passo avanti è importante rispetto all’esclusività dovuta alla sola possibilità offerta dalla e-CMP e dalla piattaforma sulla quale oggi risiede la Nuova 500 Elettrica.

Con le nuove piattaforme, Stellantis vuole coprire ogni aspetto produttivo del Gruppo senza escludere alcuno. La e-CMP sarà infatti sostituita dalla nuova Stellantis Small che potrà ospitare vetture fino a 425 centimetri di lunghezza, a cominciare da quelle piccole crossover citate in precedenza. Si sa già che quattro nuove elettriche nasceranno ponendo come base lo stabilimento di Melfi, tutte basate sulla Stellantis Medium che può ospitare vetture fino ai 5 metri di lunghezza. La ristrutturazione per Melfi appare quindi necessaria, visto che oggi escono da quelle linee le Fiat 500X e le Jeep Renegade. La compagine italiana di Stellantis prevede quindi anni piuttosto importanti, decisamente cruciali verso un concreto passaggio all’elettrico. Il futuro poi passa anche dalla Gigafactory di Termoli: le intenzioni appaiono interessanti, ma gli interrogativi sull’elettrico permangono.

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