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Carlos Tavares ancora critico con il futuro elettrico

Il CEO di Stellantis ha espresso ancora pareri non proprio favorevoli per la gestione futura dell’elettrico applicato all’automobile

Carlos Tavares

Non si può di certo dire che negli ultimi tempi Carlos Tavares, CEO di Stellantis, abbia espresso pareri favorevoli in accordo al futuro dell’automobile a trazione elettrica. Tra gli interrogativi più noti nel pensiero di Tavares c’è il fatto che proprio questa tipologia di vetture si pone spesso all’utilizzatore con costi non molto popolari e con metodologie a volte poco accessibili.

Tuttavia in queste ultime ore il pensiero di Tavares ha puntato su una questione legata alle istituzioni che dal suo punto di vista rivestono la posizione di chi impone decisioni dall’alto senza ulteriori alternative: “se offri una mobilità pulita accessibile solo ai clienti ricchi, non avrai un impatto significativo sulle emissioni di carbonio. È difficile vendere un’auto a batteria da 30mila euro quando le persone possono acquistare il corrispondente modello tradizionale alla metà del prezzo”, ha infatti ammesso il CEO di Stellantis.

Bisogna puntare su soluzioni più accessibili per tutti

La prerogativa numero uno sarebbe quindi quella di puntare all’accessibilità delle soluzioni per la mobilità elettrica. Una condizione di certo non semplice da raggiungere in un momento di grave crisi in tema di materiali (vedi la cronica mancanza di semiconduttori) che potrebbero portare a rivedere molteplici variabili in gioco.

Una condizione paventata anche da Carlos Tavares secondo il quale “più durerà a lungo la crisi dei semiconduttori, più sarà difficile sostenere il modello di business dell’industria automobilistica attuale”. Un set di preoccupazioni lecite, come abbiamo visto già qui. Tavares ha quindi criticato duramente la questione legata alle imposizioni dei governi che secondo lui hanno imposto “con brutalità” il passaggio alla mobilità elettrica facendo gravare la conversione ecologica sulle tasche dei consumatori che non vedono con molti favori un passaggio di questo tipo.

Infine è interessante il punto di vista sulla guida autonoma. Secondo Carlos Tavares, questa “non prenderà il sopravvento. Ci sarà ancora spazio per il piacere di guida”, ha ammesso.

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