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Ferrari 2+2: avranno un futuro dopo il SUV Purosangue?

Davvero dopo la GTC4 Lusso e con l’arrivo della Purosangue non ci sarà più spazio per le grosse 2+2 della tradizione Ferrari?

Ferrari GTC4 Lusso
La Ferrari GTC4 Lusso (Foto Ferrari)

Ci si chiede che futuro potranno avere le Ferrari 2+2 dopo l’arrivo del SUV Purosangue. Quest’ultimo modello, sempre più vicino al debutto, sta producendo molto dispiacere negli appassionati più veri del “cavallino rampante”, ma purtroppo la moda del momento ha contagiato anche gli uomini di Maranello.

Qualche tempo fa abbiamo sviluppato l’argomento, condividendo il disappunto dei puristi. La strada, però, è tracciata e gli argomenti del cuore sembra non abbiano prevalso. Speriamo, allora, che il SUV resti un caso isolato e che in Ferrari non ci si faccia prendere la mano da altre eresie della stessa specie.

L’arrivo del Purosangue non solo romperà gli schemi della gamma, ma inciderà inevitabilmente sul destino di altre tipologie di prodotto, nella migliore delle ipotesi in termini di solo interesse. Il rischio più grande è, però, di veder sparire per sempre le grosse 2+2 di Maranello, che tanto peso hanno avuto nella storia del marchio emiliano.

Auto che non sono entrate nell’apparato emotivo come le berlinette a due posti secchi, ma che si sono ritagliate una presenza costante in gamma, a partire dalla 250 GT 2+2, presentata al pubblico al Salone di Parigi del 1960. Lo stesso Enzo Ferrari amava muoversi su questa tipologia di vetture. La più recente rappresentante della specie è stata la GTC4 Lusso, discendente di quel filone produttivo che nell’era moderna si è giovato della presenza in listino della splendida 456 GT, della meno entusiasmante 612 Scaglietti, della FF.

Ferrari Purosangue: una rivoluzione filosofica

Ora si avvicina la data del vernissage della Ferrari Purosangue. Visto quanto è successo con la Urus della Lamborghini, i numeri di mercato potrebbero diventare importanti anche per la creatura del “cavallino rampante”. I manager, tuttavia, devono stare attenti a non farla prevalere, anche in termini filosofici, nelle strategie future del marchio, perché questo potrebbe compromettere l’immagine attuale e la particolarità della casa di Maranello, pur se in un quadro economico florido. Il mercato, del resto, non è la regola dello stile e delle emozioni. Non è nemmeno la regola del bello.

Ferrari, come abbiamo rimarcato, potrebbe fare bene, sul piano dei bilanci, anche percorrendo strade più rituali e consone alla sua storia. Ci vorrebbero solo degli appassionati sul ponte di comando, per orientare al meglio le scelte. Speriamo bene, ma il SUV, a mio avviso, anche se restasse un modello unico, sarà come un abito macchiato in guardaroba sfavillante.

A scanso di equivoci, qui non si discute della sua qualità: il Purosangue sarà l’eccellenza assoluta, in termini di stile, prestazioni, tecnologia e fascino nel suo segmento, ma si avvia a diventare comunque una nota stonata (o almeno diversa) nella storia del “cavallino rampante”, anche se con migliaia di clienti in fila. Questo, almeno, il mio parere personale, da appassionato vecchio stampo.

Che fine faranno le classiche “rosse” 2+2

Tornando alla domanda iniziale: ci sarà spazio per le tradizionali e grosse coupé 2+2 della casa di Maranello dopo il SUV Purosangue? Difficile dirlo, anche se gli uomini di Maranello, dicendo che la Purosangue sarà l’erede della GTC4 Lusso, lasciano pochi spazi all’immaginazione. La risposta, al momento, è negativa. Anche se l’interesse verso la specie diminuirà, si spera che in un quadro di diversificazione produttiva il destino di questi modelli non sia già scritto in modo definitivo.

Anche perché i ferraristi più romantici, legati alla più nobile tradizione del marchio, per fortuna sono ancora la grande maggioranza. Fra questi ci sono tanti clienti che, avendo bisogno di una “rossa” più spaziosa e confortevole di quelle a due posti secchi, punterebbero su una coupé 2+2 piuttosto che su un veicolo a ruote alte lontano anni luce della storia del brand. Voi che ne pensate? I vertici del “cavallino rampante” ascolteranno questa voce “disperata”, questo appello fatto col cuore?

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