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Crescono le elettriche nel mercato europeo

Con quasi 200mila unità immatricolate da gennaio a marzo 2021, l’Europa è oggi uno dei principali attori per le elettriche

Nuova 500 Elettrica

Nonostante tutto, l’elettrico sembra piacere ai costruttori europei visto che in Europa elettriche e plug-in riescono a coprire un consistente 42% dell’offerta complessiva: un dato che sicuramente stride (in modalità positiva, sicuramente) con quanto raggiunto oggi in Cina, ferma al 25%, e negli USA dove il dato è formalizzato al 13% del totale.

Probabilmente la complicità nel complesso è quella proveniente da una concreta e variegata offerta di vetture elettriche o plug-in che si può avere a disposizione in Europa. Un dato che nel giro di pochi mesi ha raggiunto cifre non indifferenti. I costruttori non sono rimasti di certo a guardare. Il crescente impulso fornito dagli incentivi statali diffusi in buona parte dei Paesi europei ha dato un contributo decisamente valido al comparto. Lo scenario era probabilmente difficile da ipotizzare nel breve periodo. Ma la mobilità sta cambiando faccia e l’elettrico appare sempre più diffuso oltre che alla portata di quasi tutti.

Un’indagine ha rivelato che nell’Europa Occidentale 40 costruttori propongono 144 vetture con possibilità di averle elettriche o ibride plug-in sulle 342 a disposizione in listino. In questo modo il 42% del listino attuale relativo ai costruttori che propongono loro vetture in Europa risulta elettrificato.

Il dato colpisce anche per il semplice fatto che in precedenza i modelli elettrificati erano pochi e anche decisamente fuori dalla portata di acquisto di molti. Il consistente dato europeo rapportato a quello cinese e a quello degli Stati Uniti apre sicuramente uno spunto di riflessione commisurato con gli interrogativi proposti fin qui dall’Unione Europea. Gli obiettivi sulle emissioni, probabilmente, hanno accelerato una risposta così ampia.

Elettriche Jato

Sulle immatricolazioni ancora indietro

Diverso è invece il dato sulle immatricolazioni. Difatti se le elettriche ed elettrificate rappresentano il 42% dei modelli proposti dai costruttori, la domanda è ferma al 15% se ragionata fino al maggio del 2021. Probabilmente la forte differenza è dovuta al fatto che buona parte dell’offerta è riservata a vetture molto costose. Restringiamo però il dato al primo trimestre 2021, e alle sole elettriche pure, secondo quanto analizzato dalla Jato: difatti durante il solo primo trimestre del 2021, le vendite di vetture esclusivamente elettriche su scala globale sono state pari al totale venduto durante l’intero 2017. Questo boom di BEV sta aiutando molti costruttori a compensare i cali registrati nel tradizionale mercato dei motori a combustione, dove l’impatto della Pandemia è ancora visibile.

Secondo i dati che includono quelli di 45 mercati a livello globale, le vendite di veicoli elettrici sono state pari a 727.000 unità, con un potenziale di 750.000 unità includendo i restanti Paesi. Anche il volume totale è aumentato del 142% rispetto ai primi tre mesi del 2020, quando la Pandemia ha iniziato a diffondersi tra i mercati. Sorprendentemente, rispetto al primo trimestre del 2019, il volume è più che raddoppiato.

Buon dato in Europa

Come già discusso, l’analisi di Jato conferma che il 95% del volume globale si trova oggi in Cina, Europa e USA-Canada. La Cina ha riguadagnato la prima posizione per le vendite di veicoli elettrici, dopo averla persa nel primo trimestre del 2020 a causa della Pandemia. Oggi, il 53% di tutte le vetture elettriche vendute si trova in Cina. Questa posizione dominante è dovuta all’attuazione di forti incentivi da parte dei Governi centrale e regionale. Questo può anche spiegare l’accelerazione vista nello sviluppo e nel lancio di auto più competitive offerte da costruttori più giovani come NIO, Xpeng, Voyah e Byton.

Elettriche Jato

Nonostante la forte posizione della Cina, in Europa è in atto una grande rivoluzione. Con quasi 200mila unità immatricolate da gennaio a marzo 2021, l’Europa è oggi uno dei principali attori contribuendo al rapido sviluppo dei veicoli elettrici. Grazie a decisioni fortemente sostenute dai Governi locali, i corposi incentivi hanno rilanciato la domanda. Di certo siamo ancora lontani dai numeri relativi alle motorizzazioni tradizionali.

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