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Cartelle esattoriali per multe, bolli e tasse: proroga a settembre?

Si profila un’ulteriore misura per decreto

cartelle

Sul collo degli italiani pendono 50 milioni di cartelle esattoriali. Per vecchi debiti, specie col Fisco centrale. Poi ci sono quelli per multe e bolli auto non pagati. Nel primo caso, i Comuni si sono rivolti all’Agenzia delle entrate; nel secondo caso, le Regioni, visto che il bollo è una tassa di proprietà regionale sulla macchina. Ma adesso pare in arrivo un’altra proroga del via alle cartelle esattoriali, a fine agosto 2021. Con partenza il 1° settembre.

Come dire, si fa l’estate, poi arriva un autunno bollente per cartelle esattoriali e il via ai licenziamenti: potrebbe anche essere drammatico sotto il profilo sociale. 

La scadenza attuale delle cartelle è il 30 giugno 2021. Atteso entro martedì il Consiglio dei ministri per varare il nuovo decreto legge per la sospensione delle cartelle fino al 30 agosto, altrimenti pronte a ripartire dal 1° luglio 2021. Trattasi di una vera e propria corsa contro il tempo quella per varare la nuova proroga alla notifica di atti, ingiunzioni e simili.

Proroga cartelle: Governo super impegnato

Problema: Esecutivo pieno di impegni, agenda fitta di appuntamenti cruciali. Occorre trovare una finestra. Il provvedimento tecnicamente è facile: si prende la vecchia proroga e si piazza la nuova data. Tutto è nato col Covid di marzo 2020: da allora, un susseguirsi di proroghe. Più i ristori per un valore superiore a 2 miliardi. In arrivo pure le norme per la proroga dei termini di ripresa dei pagamenti delle 16 rate a oggi sospese della rottamazione.

Bisogna anche vedere se la rateazione è sufficiente per aiutare gli italiani in difficoltà, senza lavoro: in parallelo, lo Stato paga anche i redditi di cittadinanza, e deve onorare diverse forme di assistenzialismo volute dal Governo di prima. Situazione delicatissima.

Scatenato Matteo Salvini, che twitta:  “Verso la proroga delle cartelle esattoriali al 31 agosto, con scaglionamento degli invii, e avanti con il rifinanziamento della legge Sabatini per le agevolazioni alle piccole e medie imprese che investono in nuovi macchinari, come richiesto dalla Lega”. 

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