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Ottimi riscontri per la Giulia ETCR a Vallelunga “prima” del Pure ETCR

Il primo appuntamento della serie internazionale destinata alle vetture elettriche introduce ottimi riscontri per la Giulia ETCR by Romeo Ferraris

Giulia ETCR Vallelunga

Dopo due giornate di gare, l’impianto di Vallelunga saluta la primissima prova di debutto del Pure ETCR ovvero il campionato internazionale destinato esclusivamente alle elettriche. Il format messo in pratica è piaciuto al pubblico televisivo, ma anche ai competitor impegnati in pista che hanno potuto spremere le vetture potendo contare anche su diverse erogazioni di potenza a disposizione nei tagli da 300 kW, 450 kW e 500 kW.

Tra i partecipanti alla serie c’è anche la Romeo Ferraris di Opera che ha messo in pista le due Giulia ETCR appositamente progettate per la serie: le Giulia ETCR della compagine di Opera hanno totalizzato due terzi posti con Rodrigo Baptista e Luca Filippi. Baptista è riuscito ad agguantare il terzo gradino del podio nella DHL Super Final – Pool A del Round 4. Allo stesso tempo ottimo è anche il terzo posto ottenuto da Luca Filippi che durante la medesima sessione, ma stavolta nel Pool B, è riuscito ad occupare il gradino più basso del podio raccogliendo al termine 56 punti che lo pongono al quinto posto in classifica davanti a Rodrigo Baptista che dispone di un punteggio pari a 43 unità.

Giulia ETCR Vallelunga

Ottimi riscontri anche dalla seconda Giulia ETCR

Disponendo di due piloti per ogni vettura, così come prevede il regolamento del Pure ETCR, durante la prima giornata anche Oliver Webb e Stefano Coletti sull’altra Giulia ETCR hanno ottenuto ottimi riscontri nella sfida a eliminazione diretta. Nello specifico Webb ha ottenuto un ulteriore terzo posto in Battle 1 – Pool B del Round 1 e la vittoria nella Battle 3 – Pool B del Round 2. Stefano Coletti ha invece messo in pratica un secondo posto nella Battle 2 – Pool A nel Round 1 e la vittoria nel Round 2 della medesima sessione.

Giulia ETCR Vallelunga

Ovvia la soddisfazione nelle parole di Michela Cerruti, Romeo Ferraris Operations Manager: “sono molto contenta per come si è svolto questo primo appuntamento del PURE ETCR. Abbiamo partecipato alla creazione di un nuovo pezzo di storia nel mondo delle corse, ma credo anche delle auto in generale. La prima serie elettrica per vetture turismo con competizione tra marchi ha preso ufficialmente il via ed è stato un bellissimo spettacolo. WSC ed Eurosport Events si sono impegnati per mettere assieme un palcoscenico su cui noi costruttori potessimo esibirci in uno spettacolo rivoluzionario ed innovativo. Sono fiera del lavoro che abbiamo fatto come Romeo Ferraris, partecipando con due vetture costruite a tempo record, con dei piloti che sono stati competitivi, aggressivi ed in grado di leggere al meglio ogni fase di gara in un fine settimana in cui era tutto nuovo. Guardo con fiducia al prosieguo di questa avventura, con la consapevolezza di aver partecipato a qualcosa di davvero unico nel suo genere”.

Michela aveva anche spiegato la necessaria genesi per trasformare una Alfa Romeo Giulia stradale in una Giulia ETCR elettrica da 680 cavalli di potenza erogata: “è stato un lavoro molto impegnativo, già solo trasformare una vettura con motore tradizionale in una macchina elettrica costituisce diverse difficoltà a partire dal telaio che viene completamente rivoluzionato per ospitare questo racing kit più la batteria, che vengono forniti da WSC e che è uguale per tutte le macchine. Comprende appunto inverter, motori, il sistema di raffreddamento e la batteria. Anche solo per ospitare tutto questo il telaio viene tagliato, viene eliminato ciò che non serve per trasformare una classica Giulia in una vettura ETCR”.

Giulia ETCR Vallelunga

Un occhio di riguardo è stato rivolto all’importanza di tutta la parte elettrica: “disponiamo di batterie che arrivano dalla Williams Advanced Engineering, hanno una capacità di 68 kWh e hanno un picco massimo di 500 kW (circa 680 CV). Il sistema di ricarica sfrutta un’infrastruttura fornita da Enel X e in genere si entra in pista con un 95% di batteria e si arriva circa al 25-30% alla fine delle sessioni previste dal campionato. Alla fine le macchine vanno tutte a ricaricarsi insieme alla Energy Station e impiegano meno di un’ora per arrivare al target”, ha concluso Michela Cerruti. 

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