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Stellantis rivede la produzione dello stabilimento di Grugliasco

La volontà di Stellantis sarebbe quella di spostare i reparti montaggio e verniciatura verso lo stabilimento di Mirafiori già entro l’anno

Grugliasco

In casa Stellantis cominciano le vere e proprie differenziazioni per quanto riguarda i ragionamenti produttivi destinati agli stabilimenti italiani. Dopo che ieri sera il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA annunciava, al termine dell’incontro con i ministri Giancarlo Giorgetti e Andrea Orlando, l’arrivo a Melfi di una nuova piattaforma per la realizzazione di quattro nuove elettriche oggi a Torino il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha avviato un set di operazioni utili a razionalizzare le attività dello stabilimento AGAP (Avvocato Giovanni Agnelli Plant, ndr) di Grugliasco.

A riportare la notizia è la sezione torinese del Corriere della Sera. Il riassetto proposto per lo stabilimento di Grugliasco rientra sotto l’egida della riduzione dei costi, nell’ottica di un cambio di passo voluto per incrementare l’efficienza produttiva complessiva di casa Stellantis. D’altronde lo stesso Carlos Tavares, sin dalla prima ora, aveva subito ammesso l’importanza di ridurre i costi.

La volontà sarebbe quella di spostare i reparti montaggio e verniciatura verso lo stabilimento di Mirafiori già entro l’anno; per una questione di costi a Grugliasco rimarrebbe esclusivamente il reparto lastratura visto che a Mirafiori le linee attuali non sono pronte per la completa lavorazione delle scocche delle Quattroporte e Ghibli del costruttore modenese.

Processo già avviato

Una gestione di questo tipo per l’AGAP di Grugliasco non sarebbe comunque una novità. Basta infatti ricordare che una possibilità del tutto simile era stata già ipotizzata a suo tempo da Sergio Marchionne, con la volontà di accorpare proprio Grugliasco con Mirafiori in modo da contribuire in accordo sulla logistica e sulla movimentazione generale.

Stellantis mirafiori grugliasco

Secondo quanto riportato ancora dalle pagine torinesi del Corriere della Sera, già nei giorni scorsi “sarebbero migrati verso le carrozzerie di Mirafiori i capi dei reparti qualità e montaggio, responsabili che non sarebbero stati sostituiti, tanto che ora chi sovrintende alla verniciatura deve occuparsi anche dell’assemblaggio. E un centinaio di addetti spostati verso le linee della Nuova 500 Elettrica e del Levante avrebbero cambiato la propria matricola: l’operazione si attua quando si dà una destinazione di lavoro a un dipendente per impedirgli anche di entrare in altre fabbriche del gruppo”. Un segnale particolarmente considerevole, visto che ciò significa che Stellantis effettivamente si trova sulla buona strada per il trasferimento dei reparti citati.

All’interno dello stabilimento AGAP di Grugliasco trovano oggi lavoro circa 1.300 dipendenti, un bel po’ di meno rispetto al 1.700 registrati nel 2013 quando cioè venne avviato lo stabilimento ex Bertone per i lavori dei modelli Maserati.

Con l’arrivo il prossimo anno delle Maserati Gran Cabrio e Gran Turismo full electric, ci si potrà aspettare un ovvio surplus di manodopera: oggi lo stabilimento di Grugliasco è quello che per numero di settimane si trova al primo posto nella difficile classifica degli stabilimenti affidati agli ammortizzatori sociali. Vanno infatti citati i 6 mesi di cassa integrazione e il lavoro su un solo turno, tanto che molti degli operai sono stati ricollocati al centro sperimentale, alla tessitura delle mascherine di via BIscaretti o in Mopar: 17 di loro lavorano oggi in Peugeot a Poissy, in Francia.

Ad oggi a Grugliasco si producono 64 vetture al giorno, dato che dall’inizio del 2021 ha condotto ad una produzione di circa 3mila unità. Questi dati si possono ad esempio rapportare con quelli registrati nel 2014 quando a Grugliasco si producevano 36.071 Maserati, quindi poco più di 26mila nel 2015, 23.248 nel 2016, 20.378 nel 2017, 14.171 nel 2018 e 10mila nel 2019. Qualche segnale incoraggiante arriva dal maggio appena terminato, mese nel quale Maserati ha immatricolato 723 vetture che sono circa 300 in più rispetto al maggio 2020.

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