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Bollo auto Lombardia: rimborso agli agenti di commercio

Per gli intermediari, tassa di proprietà 2020 restituita causa Covid

bollo auto lombardia

Visto che la pandemia ha portato sciagure anche economiche, la Regione Lombardia rimborsa il bollo auto 2020 agli agenti di commercio. Che, causa lockdown, hanno subìto un calo di fatturato. Così ha deciso la Giunta di Regione su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, di concerto con l’assessore al Bilancio e Finanza, Davide Caparini.

Infatti, che il bollo auto sia stato cancellato per tutti nel 2020 è una bufala bell’e buona. C’è stata solo la sospensione, la proroga della validità del bollo 2019. Ma comunque prima o poi bisogna pagare. Proprio come la revisione auto ministeriale obbligatoria: va fatta, seppure in ritardo di 10 mesi.

La misura approvata dall’Esecutivo lombardo è finalizzata a sostenere gli intermediari del commercio con sede in Lombardia. Dove si prendono i soldi? C’è un contributo a fondo perduto pari al valore della tassa automobilistica pagata dagli stessi agenti nel 2020.

Il sostegno sarà quindi disponibile per le microimprese iscritte e attive al Registro delle imprese. Saranno interessati:

  • intermediari del commercio,
  • intermediari di autovetture e di autoveicoli leggeri, di altri autoveicoli, di parti e accessori di autoveicoli, di motocicli e ciclomotori e di parti e accessori per motocicli e ciclomotori.

Le imprese interessate al rimborso del bollo auto per il commercio, con i requisiti necessari, dovranno fare richiesta accedendo al sito www.bandi.regione.lombardia.it. 

Domiciliazione del bollo in Lombardia

Da segnalare che la Regione Lombardia, sul tema bollo auto, è sempre all’avanguardia: in particolare, grazie alla domiciliazione bancaria, concede uno sconto sulla tassa di proprietà. Questa è l’unica Regione che ha sfruttato la legge nazionale.

A proposito di mancato utilizzo del veicolo, facendo un discorso più di carattere generale, non sarebbe male in futuro che il Governo centrale di Roma prendesse in considerazione un bollo auto non come tassa di proprietà, ma come imposta da pagare in funzione dell’utilizzo della macchina. Non è giusto che chi guida per 365 giorni l’anno 6 ore al giorno paghi lo stesso bollo di chi usa la macchina una volta la settimana per fare la spesa.

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