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In Italia il parco auto è il più vecchio d’Europa

Cresce nel 2020 l’età media delle vetture presenti in Italia: il dato è il peggiore registrato in tutta Europa

Mercato Auto

Se con riferimento al mercato dell’auto guardiamo al disastroso 2020, ci si accorge che nei mesi più fortemente coinvolti dalla Pandemia (ovvero marzo e aprile 2020) praticamente il mercato dell’automobile ha subito uno scossone di una portata inaudita. Volendo essere precisi, proprio in quel periodo dell’anno si è registrata una diminuzione in termini di immatricolazioni addirittura quantificabile in circa l’80% rispetto all’anno precedente.

Volendo quindi essere ancora più precisi, il dato su base annua sulla base di quanto raccolto dall’ACI dice che la perdita delle immatricolazioni ha interessato almeno 560mila veicoli dei quali almeno 500mila sono autovetture. I dati forniti dalle analisi dell’Automobile Club d’Italia introducono invece una crescita delle vetture elettriche di poco inferiore al 200% e di quasi il 124% per quanto riguarda le ibride: un dato interessante, in accordo con l’approdo sul mercato degli ecoincentivi statali.

Tuttavia se questi ultimi numeri evidenziano una tendenza sicuramente interessante, un dato negativo può essere letto guardando all’età del nostro parco auto che è praticamente il più vecchio dell’intero Vecchio Continente: l’età media è infatti fissata in 11 anni e 10 mesi, un dato incrementato di 5 mesi rispetto al 2019. Bisogna poi aggiungere che il 20% delle vetture è rappresentato da Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 con almeno 18 anni di età sulle spalle.

Situazione molto particolare

Nel nostro Paese l’effettivo ricambio del parco auto attuale è frenato sicuramente dalla crisi economica, ma anche da una saturazione molto importante del mercato. Difatti bisogna anche considerare che le vetture in rapporto alla popolazione sono parecchie: il rapporto è infatti uno dei più alti dato che si contano 666 vetture ogni 1.000 abitanti, ovvero se si considerano tutti i veicoli il rapporto sale addirittura a 885 veicoli ogni 1.000 abitanti.

Con l’avvento della Pandemia le spese sul comparto auto hanno subito un arresto, basti pensare che lo scorso anno per l’utilizzo delle vetture gli italiani hanno speso circa 124 miliardi di euro che sono oltre 31 miliardi di euro in meno rispetto al 2019 con un crollo di oltre il 20%. Le voci di spesa più interessate sono quelle relative all’acquisto e all’ammortamento del capitale, circa 38 miliardi di euro, quindi la spesa per il carburante, oltre 29 miliardi di euro e manutenzione o riparazione per circa 22 miliardi di euro. Lo scorso anno la spesa media per l’utilizzo dell’auto è stata di circa 3.100 euro, contro i 3.900 euro del 2019 (-20,6%).

Nel 2020 è quindi crollato anche il gettito fiscale dovuto al comparto auto visto che si è fermato a circa 53 miliardi di euro, contro gli oltre 65 miliardi del 2019 per una decrescita di oltre il 19%.

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