A differenza di Alfa Romeo e Maserati, con Stellantis si sta parlando meno del marchio Fiat. Questo ovviamente non significa che l’azienda guidata da Carlos Tavares dia meno importanza alla casa di Torino, ma semplicemente che la sua situazione è meno difficile rispetto a quella di altri marchi come Lancia, Maserati e la stessa casa automobilistica del Biscione.
Tuttavia al pari di questi brand, che per il loro rilancio nei prossimi anni riceveranno più o meno un nuovo modello all’anno, lo stesso dovrebbe avvenire anche con Fiat. A differenza di Maserati per la quale i debutti sono iniziati nel 2020 con la MC20 e per Alfa Romeo i cui debutti inizieranno nel 2022 con la presentazione di Tonale a marzo, per Fiat l’anno giusto sarà il 2023.
Infatti nella primavera di quell’anno, salvo ulteriori rinvii che con Stellantis sono sempre possibili, dovrebbe fare il suo debutto il nuovo Fiat B-SUV, che come sappiamo sarà prodotto a Tychy in Polonia insieme ai B-SUV di Jeep e Alfa Romeo, sempre su piattaforma modulare CMP.
E’ logico ipotizzare che da quell’anno dunque per Fiat inizino ad arrivare i nuovi modelli che il futuro piano di rilancio confermerà ufficialmente tra la fine del 2021 e gli inizi del 2022. Si parla di almeno altri due SUV, di una seconda vettura di segmento B che potrebbe essere una nuova Panda sulla base del concept Centoventi e forse anche di un mini SUV di segmento A su piattaforma di Fiat 500, anche se al momento questa indiscrezione deve essere ancora confermata.
Con queste nuove auto la casa italiana spera di poter consolidare ulteriormente la sua posizione in Europa anche negli anni che verranno e che per il settore automobilistico saranno molto complicati, visti i grandi cambiamenti che sono attesi a breve.
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