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GTO Engineering Squalo: scopriamo com’è fatto il V12

Il motore V12 realizzato su misura per il restomod dovrebbe erogare oltre 466 CV di potenza

GTO Engineering Squalo V12

Come promesso, GTO Engineering ha rilasciato i primi dettagli sul motore V12 sviluppato interamente che sarà installato sotto il cofano della nuova GTO Engineering Squalo (precedentemente conosciuta come Project Moderna). In particolare, la Squalo è stata progettata per assomigliare alla Ferrari 250 GTO degli anni ‘60, anche se non c’è nulla di classico a bordo di questo speciale restomod.

Fra le caratteristiche offerte dalla nuova vettura abbiamo pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio, sospensioni e impianto frenante di ultima generazione e un motore V12 realizzato su misura che sarà in grado di girare fino a 10.000 g/min (addirittura più alto di un moderno V12 del cavallino rampante). Soltanto il powertrain è già di per sé un’opera d’arte.

GTO Engineering Squalo V12
GTO Engineering Squalo, ecco come’è fatto il V12

GTO Engineering Squalo: l’azienda britannica ha svelato nuove informazioni sul restomod

Sfortunatamente, il propulsore è ancora in fase di sviluppo, quindi GTO Engineering deve ancora svelare le specifiche tecniche finali ma di recente ha affermato di aspettarsi una potenza superiore ai 466 CV e un peso inferiore a 165 kg. Quest’ultimo dato è molto importante in quanto la società britannica prevede di raggiungere meno di 998 kg per l’intera GTO Engineering Squalo.

Il V12 presenta un design a quattro camme e una cilindrata di 4 litri e sarà abbinato a una trasmissione manuale per la massima esperienza di guida. Secondo il produttore, la caratteristica chiave che permetterà al 12 cilindri di girare in questo modo è l’uso di parti leggere costruite usando materiali moderni e tecniche di produzione di ultima generazione.

GTO Engineering Squalo V12

Queste ultime hanno permesso a GTO Engineering di eliminare molte componenti. Inoltre, la stessa soluzione è stata dotata anche per il motorino di avviamento, il volano e la frizione. I designer del motore hanno prestato attenzione alle dimensioni in modo da permettere al V12 di essere il più compatto possibile. Questo è un fattore molto importante per la distribuzione del peso.

GTO Engineering prevede una distribuzione del peso anteriore-posteriore pari a 55/45 per la Squalo, oltre a un baricentro basso. Anche l’estetica ha avuto un ruolo per determinare il design finale del 12 cilindri. Alcune modifiche specifiche hanno riguardato il rimodellamento della distribuzione.

Al momento, la società briannica sta costruendo il primo prototipo di telaio della Ferrari 250 GTO restomod mentre molte delle parti stanno entrando nella fase di produzione. I primi esemplari della GTO Engineering Squalo dovrebbero arrivare nelle mani dei fortunati acquirenti nel corso del 2023.

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