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Incidente auto senza polizza Rca: cosa fare se vittime o responsabili

I rischi, le problematiche e le conseguenze in caso di sinistro auto senza assicurazione o con polizza fuori copertura da entrambi i punti di vista del responsabile e della vittima.

polizza RCA e carrozzerie

Per poter circolare in auto o con qualsiasi altro mezzo sulle strade italiane occorre avere una polizza Rc Auto in corso di validità. Lo prevede la legge e lo prevede il Codice della Strada.

Fatta questa debita premessa, sembrerà strano che oggi parliamo di incidenti auto in cui sono coinvolti veicoli senza assicurazione. Ma purtroppo non è una cosa rara. Vuoi per semplice dimenticanza, oppure perché non si hanno i soldi per il rinnovo della polizza, o ancora perché ci sono tante persone che vivono al di fuori della legge, non è raro imbattersi in situazioni del genere.

Quando si fa incidente se le auto coinvolte sono tutte assicurate, le polizze intervengo in materia di risarcimento del danno a chi lo subisce, cioè chi è coinvolto nel sinistro e non ha responsabilità nell’accaduto. La polizza Rc Auto serve proprio a questo, cioè a coprire i datti ai soggetti terzi derivanti dalla circolazione stradale.

Solo il responsabile del sinistro non è coperto dalla Rc Auto, con i danni al suo veicolo che non verranno risarciti. Il danneggiato senza colpa invece verrà pagato direttamente dalla sua assicurazione nel caso di risarcimento diretto o dalla compagnia di controparte.

Ma se in un sinistro sono coinvolti veicoli sprovvisti di assicurazione o con assicurazione scaduta cosa accade? Ecco una guida dettagliata a questa spiacevole evenienza che può materializzarsi spesso circolando con le auto.

Incidente stradale senza assicurazione, e adesso?

In un sinistro auto il risarcimento del danno non presenta inconvenienti se entrambe le auto coinvolte sono assicurate regolarmente. Sarà la dinamica del sinistro o eventualmente saranno i rilievi delle Forze dell’ordine sul posto a stabilire le responsabilità del sinistro da cui scaturiscono i risarcimenti. Ma se l’auto del responsabile del sinistro avvenuto non è assicurato cosa accade? E cosa accade invece, se è il danneggiato ad essere privo di assicurazione o scoperto da questo punto di vista?

Domande queste tutte lecite e come anticipato in premessa, piuttosto frequenti come dimostra per esempio il fatto che è di ieri 26 aprile la notizia che in Sicilia, nell’agrigentino sono state sequestrate 16 auto proprio a seguito dei controlli sulla copertura assicurativa delle Forze dell’ordine.

Il problema non è di semplice risoluzione se ci si imbatte in casi del genere o se è la nostra auto ad essere illegale in quanto a copertura assicurativa Rc Auto. Infatti anche nel secondo caso non sono pochi i problemi a cui si può andare incontro.

Le regole per la corretta circolazione

La legge va sempre rispettata ed anche per quanto riguarda l’obbligatorietà della copertura assicurativa le norme sono precise. Usare una auto (ma vale anche per qualsiasi altro veicolo su cui è obbligatorio avere l’assicurazione), su una strada pubblica o privata aperta al pubblico, presuppone che la stessa auto deve essere sempre assicurata. Senza assicurazione o con polizza Rc Auto scaduta, il veicolo deve necessariamente essere riposto in un box auto, garage privato o strada non aperta al pubblico perché l’obbligo di assicurazione riguarda anche i veicoli non in movimento ma parcheggiati in strade aperte al pubblico.

Come detto, se il responsabile del sinistro è assicurato, il terzo viene risarcito per legge perché il fatto che proprio il danneggiato sia privo di copertura assicurativa non incide sul diritto al risarcimento.

Cambia però la metodologia perché il danneggiato non potrà rivolgersi alla sua compagnia in quanto la sua polizza è scaduta. E lo stesso accade per chi è sprovvisto del tutto di polizza, nel senso che non ha una propria compagnia di assicurazione non avendo mai stipulato contratto per la sua auto.

In questo caso il risarcimento diretto, quel particolare meccanismo che consente a chi è vittima di un sinistro, di farsi risarcire direttamente dalla propria compagnia di assicurazione che poi opererà la rivalsa sulla compagnia di controparte, non può scattare.

Il danneggiato sarà costretto a rivolgersi alla compagnia presso cui è assicurato il veicolo di chi è stato riconosciuto responsabile dell’incidente.

Causare un sinistro e non essere assicurati, gli effetti per vittima e responsabile

Più seria l’eventualità opposta cioè quella in cui è l’automobilista responsabile dell’incidente ad essere  sprovvisto di assicurazione. In questo caso nulla si può fare con le compagnie di assicurazione, nemmeno con la propria.

Infatti inevitabilmente non si può adottare lo strumento del risarcimento diretto perché viene meno la rivalsa di una compagnia nei confronti dell’altra e pertanto anche quella del danneggiato non potrà anticipare i soldi del risarcimento.

La soluzione è quella di rivolgersi al Fondo di Garanzia Vittime della Strada. Si tratta di un fondo ad hoc creato appositamente per risarcire i danni da chi è vittima di incidenti, sinistri e cose simili derivanti dalla circolazione della strada e non è risarcito da nessuno per un qualsiasi motivo. Vale per esempio anche per chi si da alla fuga dopo aver causato in sinistro e la vittima non fa in tempo ad identificarlo.

Quando si rimane vittima di un sinistro di questo tipo, senza che il responsabile abbia una copertura assicurativa sulla Responsabilità Civile, bisogna produrre istanza al Fondo di Garanzia Vittime della Strada. Bisogna presentarla tramite Pec (Posta elettronica Certificata) o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il Fondo è gestito dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) e pertanto l’indirizzo a cui spedire la raccomandata è quello della sede della Società, precisamente “Consap Spa, Via Yser, 14 – 00198 Roma”. Per quanto riguarda la richiesta via Pec occorre inoltrarla all’indirizzo richiestedirsarcimento@pec.consap.it.

Nella comunicazione vanno indicati luogo, ora e modalità del sinistro oltre ad allegare tutti i documenti necessari se presenti, come la copia del documento di identità del richiedete il risarcimento al Fondo, le fatture ed i preventivi del danno subito ed eventualmente anche i documenti di eventuali testimoni.

Una volta provveduto ad effettuare segnalazione e richiesta, sarà il Fondo di Garanzia Vittime della Strada a nominare una compagnia assicurativa a cui affidare il risarcimento, con quest’ultima che naturalmente provvederà ad attuare le verifiche e le perizie del caso come fosse lei la compagnia di assicurazione del responsabile del sinistro.

La richiesta deve avvenire entro due anni dall’evento. La funzione di questo Fondo di Garanzia Vittime della Strada è quella di tutelare i terzi, come qualsiasi polizza Rc Auto fa. Naturalmente poi il Fondo si rivale sul vero responsabile dell’incidente, perché alla fine è sempre costui quello su cui ricade il risarcimento del danno.

L’assicurazione è importante a prescindere, previste pesanti sanzioni

Va ricordato per quanti lo sottovalutano, che circolare senza assicurazione, oltre alle problematiche in caso di sinistro, essendo un atto illecito può causare pesanti sanzioni se si viene colti in flagrante, soprattutto oggi che ad un posto di blocco le Forze dell’ordine hanno accesso alle banche dati in tempo reale, verificando tra le altre cose anche l’eventuale presenza delle coperture assicurative.

In caso di auto non coperta da assicurazione le multe vanno da un minimo di 849 euro ad un massimo di 3.396 euro, con in più la sanzione accessoria della decurtazione di 5 punti dalla patente ed eventualmente anche il fermo del veicolo.

Per evitare il salasso, si può optare per la versione ridotta, provvedendo a rinnovare la polizza scaduta o a farne una nuova in caso di assenza totale di assicurazione, entro 15 giorni dal controllo. In questo caso multa ridotta della metà. Lo stesso accade se entro 30 giorni l’auto viene demolita. Occorre però dimostrare alle Forze dell’ordine che hanno comminato le sanzioni, di aver provveduto a regolarizzare la situazione assicurativa o di aver provveduto ad alienare l’auto.

Per i recidivi multe ancora peggiori e pesanti dal momento che si passa da una minima di 1.698 euro ad una massima di 6.792 euro. La sanzione accessoria della decurtazione dei punti diventa provvedimento diretto di sospensione della patente di guida da uno a due mesi.

Oltre alla multa, una auto fermata perché sprovvista di assicurazione per essere sbloccata prevede una serie di adempimenti che inevitabilmente graveranno sulle tasche dei trasgressori. Infatti occorre pagare la multa, rinnovare l’assicurazione per almeno 6 mesi (o demolire l’auto) e pagare le spese di custodia e trasporto del veicolo presso le strutture che si utilizzano per il fermo auto.

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