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Noleggio auto a breve termine dimezzato: crollo verticale

Vive un periodo durissimo il settore delle vetture prese in affitto per pochi giorni

Noleggio auto a breve termine dimezzato crollo verticale

Impatto Covid devastante su determinati comparti. Noleggio auto a breve termine dimezzato: crollo verticale. Vive un periodo durissimo il settore delle vetture prese in affitto per pochi giorni. Perché non si prende più la macchina a noleggio: mancano turisti e uomini business.

Secondo Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia, per il noleggio a breve termine permane una situazione di estrema difficoltà: a marzo la flessione è stata del 54,95%. Con una diminuzione delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2019 di quasi 15.000 targhe. Le società non comprano più auto come prima, perché il numero di clienti è precipitato.

Il cumulato del trimestre presenta un dato ancora peggiore: solamente 22.701 nuove immatricolazioni a fronte delle 62.839 di 2 anni fa, con una contrazione del 63,87%.

A marzo la flessione degli operatori di maggiori dimensioni è simile alla media del comparto, mentre quelli di medie dimensioni contengono le perdite a -27,87%. Avis Budget Italia è tornata al comando, perché ha targato parecchio (pur con una contrazione del 19,97% sul 2019). Bene Europcar, che ha immatricolato 2.530 automobili, circa 300 in più rispetto allo stesso mese di 2 anni fa (+13,3%).

Noleggio auto a breve termine dimezzato: serve la spinta del turismo

Come si risolve il problema? Di sicuro, a nostro parere, serve una spinta fortissima a favore del turismo estivo in Italia. Inoltre, possono essere utili politiche aggressive delle società di noleggio. Ci riferiamo a franchigie e scoperti, da abbassare, così come alle tariffe, che si possono rivedere all’ingiù.

A quali penali ci riferiamo? La Rca prevede la copertura per la responsabilità civile verso terzi e per i danni ad animali o cose, nei limiti prescritti dalle leggi in vigore nel paese ove l’automezzo è registrato con franchigia di € 350 per ogni incidente causato. O di 500 o anche 1.000, se l’auto è più costosa. Per i danni causati, c’è la franchigia pari al 20% del valore commerciale con un minimo di € 1000 o anche 2000.

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