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Dov’è presente il Tutor: 3 criteri

Come e perché si scelgono le postazioni dell’autovelox ultra moderno

Dov'è presente il Tutor

Tutti conoscono il Tutor, che rileva soprattutto la velocità media in autostrada fra due punti. A differenza dell’autovelox, che individua la velocità istantanea in un punto. Ma dov’è presente il Tutor? Ci sono 3 criteri. Lo stabilisce il decreto ministeriale 3338 del 31/05/2017 di omologazione e approvazione dell’ultra moderno Grande Fratello.

Dov’è presente il Tutor: tris di fattori

La scelta dell’ubicazione delle unità di rilevamento deve essere eseguita dai competenti organi di polizia stradale, d’intesa con l’ente proprietario o gestore della strada. Tenendo conto di 3 fattori:

  1. dell’intensità di traffico sul tronco stradale in esame,
  2. e del rendimento del sistema valutato sulla base della percentuale di veicoli statisticamente ipotizzabili che, utilizzando gli svincoli e le aree di servizio o di parcheggio eventualmente presenti fra le due basi, si sottraggono al corretto accertamento della velocità media;
  3. nonché della possibilità di poter disporre, sul trono stradale anche di più basi di rilevamento da utilizzare alternativamente per gli accertamenti della velocità media.

Morale: la presenza di svincoli od aree di servizio o parcheggio tra le due basi di rilevamento rileva puramente sull’indice di rendimento del sistema.

Nessuna discriminazione o iniquità tra gli automobilisti: il Tutor fotografa tutti i veicoli che transitano sotto i portali, compresi quelli a due ruote in tutte le corsie.

Sulla tolleranza strumentale applicabile agli accertamenti della velocità media dei veicoli, la sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 15603 del 17.9.2012 ha ribadito che deve essere applicata la sola strumentale del 5% come previsto dal decreto di omologa.

Favorevolmente alla applicazione dell’applicazione della tolleranza del 5% si è espressa la giurisprudenza di merito. Tra cui si citano il Giudice di Pace di Imola 177/2020, Giudice di Pace di Bologna 2548/2020.

Comunque, tutte le apparecchiature autovelox impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, almeno una volta l’anno.

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