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Vauxhall Ellesmere Port: continuano le discussioni sul futuro della fabbrica

Le discussioni sul futuro dello stabilimento Vauxhall di Ellesmere Port continuano nonostante le ultime voci

Vauxhall nuovo logo Chalton House

Vauxhall ha detto che le discussioni sulla chiusura del sito di Ellesmere Port sono in corso. Da febbraio sono in corso ampie discussioni sul futuro dello stabilimento, che impiega circa 1.000 persone ed è di proprietà della società madre Stellantis. Secondo quanto riferito, l’azienda sta rivedendo le sue opzioni per il sito del Cheshire: investire in una nuova versione di Astra, costruire un modello diverso nel sito o chiuderlo del tutto.

Le discussioni sul futuro dello stabilimento Vauxhall di Ellesmere Port continuano nonostante le ultime voci

Il governo inglese ha detto il mese scorso di essere “assolutamente impegnato” a proteggere il futuro dell’impianto. Lunedì sera, il Telegraph ha riferito che una decisione sul futuro dello stabilimento di Vauxhall potrebbe essere presa già questa settimana, con la riunione dei capi di Stellantis per una “sessione cruciale del consiglio”.

Un portavoce di Stellantis ha descritto tali rapporti come “speculazioni”, aggiungendo che “le discussioni sono ancora in corso”. La notizia arriva dopo che la società madre francese di Vauxhall PSA a gennaio si è fusa con Fiat Chrysler per formare una nuova superpotenza automobilistica chiamata Stellantis. A seguito di tale fusione, è stato rivelato che il futuro dello stabilimento del Nord Ovest era in dubbio, in gran parte a causa dell’imminente divieto di vendere nuove auto a benzina e diesel.

Il capo di Stellantis Carlos Tavares ha detto in una conferenza stampa che i governi possono “creare situazioni che distruggono il modello di business”. Ha detto: “Se ci viene detto che nel 2030 i motori a combustione interna non possono essere venduti nel Regno Unito – che rispettiamo come decisione del paese – allora non investiremo più in motori a combustione interna perché non ha senso. Ciò significa che ci indirizzeremo verso altre direzioni e vedremo se esiste un modello di business per tali direzioni”.

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