Nonostante le restrizioni legate al coronavirus, marzo si è concluso in Brasile con il maggior volume di vendite di veicoli del 2021. Secondo i dati di Autoinforme, infatti, il mese scorso si è chiuso con 177.000 immatricolazioni.
Con un numero di giorni lavorativi maggiore rispetto a febbraio, il mese ha registrato un volume dell’11,9% e c’è stata anche una crescita del 13,6% rispetto a marzo 2020, dove concessionarie e stabilimenti hanno lavorato a pieno ritmo soltanto per due settimane.
Brasile: marzo si è concluso con 177.000 immatricolazioni
Nel primo trimestre, il risultato per il 2021 è negativo. Questo perché nel periodo gennaio-marzo sono state vendute 497.800 auto e veicoli commerciali leggeri in Brasile, ossia il 6,5% in meno rispetto a quando registrato da gennaio a marzo 2020.
Quest’anno, l’intero trimestre ha combattuto contro il coronavirus ma senza la completa chiusura del commercio e dei canali online. Questo spiega l’aumento delle vendite a marzo rispetto a gennaio e febbraio.
Senza contare i giorni festivi, marzo ha avuto 23 giorni lavorativi con 7800 immatricolazioni al giorno, un numero molto vicino ai 7900 giornalieri di febbraio con 20 giorni lavorativi e di poco inferiore agli 8100 al giorno in 20 giorni lavorativi a gennaio.
Con l’aggravarsi della pandemia e con l’aumento delle tasse nello Stato di San Paolo, le associazioni di settore, che rappresentano le case automobilistiche e le concessionarie (ANFAVEA e Fenabrave), prevedono 2,25 milioni di veicoli venduti entro la fine di quest’anno. Dopo un primo trimestre debole e un futuro poco chiaro nella lotta contro il COVID-19, le associazioni stanno già abbassando le loro previsioni.