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Incentivi per la conversione a gas: la richiesta di Assogasmetano al Governo

Una proposta lanciata in un’audizione al Senato, per il rilancio del comparto automotive in chiave di mobilità sostenibile

Incentivi per la conversione a gas

Non solo auto elettriche: come vincere la partita della transizione ecologica? Con incentivi per la conversione a gas: la richiesta di Assogasmetano al Governo. Reputa necessari bonus per convertire a gas vetture Euro 4 e Euro 5, e bonus per il biometano. Una proposta lanciata in un’audizione al Senato, per il rilancio del comparto automotive in chiave di mobilità sostenibile.

Incentivi per la conversione a gas: di quanti soldi parliamo? Un bonus pari a 900 euro per la conversione di veicoli a metano. E di 600 euro per la conversione di veicoli a GPL. Così, sarebbe possibile sostenere la conversione a gas di circa 495.000 veicoli di categoria emissiva Euro 4 o Euro 5. Con un sensibile svecchiamento del parco auto circolante. Questi dati emergono dal memorandum portato da Assogasmetano.

In passato, ci sono state iniziative di incentivazione delle trasformazioni a GPL e metano da parte del ministero dello Sviluppo economico, ricorda Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano. E hanno portato a risultati di assoluto rilievo nel settore industriale ed economico italiano.

Sarebbe bene continuare a sostenere lo sviluppo di una mobilità basata su carburanti a basso impatto ambientale, coi bonus. Per fare la guerra alle emissioni di polveri sottili, che sono le prime responsabili dell’inquinamento atmosferico.

Ma vediamo i numeri del comparto metano e biometano per autotrazione nel nostro Paese.

  • Sono presenti circa 20.000 operatori nel settore industriale, per un giro di affari di 1.700 milioni di euro con un trend in forte crescita.
  • Il metano aggiunto percentuali di mercato (tra vetture, veicoli pesanti e autobus) dell’ordine del 7%, con una rete di 1500 distributori in continua espansione. Sempre più in modalità self-service h 24.
  • Ci sono 2000 impianti di biogas, dei quali l’80% in ambito agricolo, con una potenza elettrica installata di circa 1.400 MW.

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