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Prezzi Rc auto in calo del 30% dal 2012: tanto o poco?

Il calo delle tariffe è costante da 10 anni, con diversi fattori in gioco

prezzi rc auto

Ormai da un decennio, le compagnie assicuratrici sbandierano la riduzione delle tariffe: prezzi Rc auto in calo del 30% dal 2012. Lo ha appena detto l’Ivass (autorità di vigilanza sul settore). Si tratta di una riduzione graduale, ma stabile. Sospinta da vari interventi di razionalizzazione ed efficientamento, anche di tipo normativo.

  • Disciplina dei danni micropermanenti: i rimborsi per chi subisce lesioni fisiche lievi sono calati, grazie a una legge ad hoc.
  • Dematerializzazione attestato di rischio: la pagella degli assicurati, con la classe di merito e il numero di incidenti causati. Non più di carta, ma elettronico. In un sicuro database, così che le frodi vengano eliminate. C’era qualche furbetto che alterava l’attestato di rischio, per risparmiare.
  • In sede di stipulazione del contratto l’attestato è acquisito direttamente dall’impresa per via telematica attraverso l’accesso alla Banca dati degli attestati di rischio. Qualora all’atto della stipulazione del contratto l’attestato non risulti, per qualsiasi motivo, presente nella Banca dati? L’impresa acquisisce telematicamente l’ultimo attestato di rischio utile. E richiede al contraente, per il residuo periodo, una dichiarazione che permetta di ricostruire la posizione assicurativa e di procedere ad una corretta assegnazione della classe di merito.
  • E dematerializzazione del contrassegno: non va più esposto in auto. Basta il certificato Rca. Di carta o digitale.
  • Digitalizzazione del certificato di assicurazione.
  • Diffusione di strumenti di monitoraggio della condotta di guida, come le scatole nere.
  • Lotta alle frodi Rca: incidenti inventati o con conseguenze gonfiate.

Tutto questo ha consentito di ridurre il differenziale tra le varie regioni e province italiane, passato, nel confronto Napoli-Aosta da 430 euro del 2012 a circa 200 euro del 2020.

Quindi, prezzi Rc auto in calo del 30% dal 2012: tanto o poco?

Va detto che tra febbraio e novembre 2020, c’è stato un decremento dei sinistri di circa il 35%. Con diminuzione dell’onere per sinistri è valutabile – in via preliminare – tra 2,5 e 3,6 miliardi di euro. In più, con l’indennizzo diretto del 2007, la compagnia ha un grande vantaggio: stabilisce il rimborso del proprio cliente. Non ultimo: con la grave crisi economica mondiale, il traffico è calato in Italia. E di riflesso anche i sinistri. Quindi, i rischi per le compagnie scendono di continuo.

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