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Chi controlla le vetture senza Rca?

Verifiche scarse in Italia sul fenomeno dell’evasione assicurativa

vetture senza rca

Nel nostro Paese circolano circa 3 milioni di mine vaganti: vetture senza Rca. Responsabilità civile obbligatoria. Il problema è che i controlli sono pochi: qualche Comando di Polizia locale usa dispositivi specifici per individuare la targa su strada. Si collega a un database alimentato da assicurazioni e Motorizzazione, quindi controlla se la macchina ha la copertura assicurativa. In caso contrario, ferma il mezzo e chiede spiegazioni al guidatore.

Al massimo, le Forze dell’ordine possono controllare l’esistenza della Rca random. Ma anche in questa situazione, la lotta all’evasione assicurativa è difficile. Mentre gli autovelox non sono omologati per eseguire quelle verifiche su tutti i veicoli transitanti.

Ecco perché l’Ivass (autorità di vigilanza sulle assicurazioni) parla di una possibile istituzione di un’apposita struttura presso il ministero dell’interno. Avente il compito di contrastare l’evasione dell’obbligo assicurativo. Anche perché chi evade danneggia sempre la collettività. In particolare, pur senza pagare alcun premio, contribuisce ugualmente al monte-sinistri cui il sistema deve fare fronte. Siamo attorno al 6% di mezzi senza Rca: una stima a spanne.

Disegno legge contro le macchine prive di assicurazione

Tutto questo è contenuto in un disegno legge in discussione in Parlamento: la struttura avrebbe il compito di effettuare il controllo dei dati provenienti dall’Ania (associazione delle assicurazioni) e di quelli presenti nel Pubblico registro automobilistico (Pra, tenuto dall’Aci) per la segnalazione ai Comuni delle vetture senza Rca.

In attesa di una misura teso a rilevare il fenomeno dell’evasione a partire dal parco auto circolante, con previsione di una omologazione ad hoc su tutti i dispositivi vigenti di lettura della targa: Telepass, autovelox, telecamere delle Zone a traffico limitato, Tutor).

Obiettivi: scovare, in tempo reale e con certezza di prova, la violazione dell’obbligo assicurativo. Su questa base tecnica e informativa, sarebbe ipotizzabile e realizzabile un sistema che replichi, per il contrasto all’evasione assicurativa, lo stesso meccanismo ideato e attuato dall’AIA (Archivio antifrode) per il contrasto alle truffe nel settore assicurativo.

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