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L’ex stabilimento Indesit campano diventa il polo più grande d’Europa per la produzione di batterie al Litio

Sta per nascere a Teverola, in provincia di Caserta, un doppio impianto per la produzione e lo smistamento di batterie al litio per il settore automotive

Teverola

Sorgerà a Teverola, in provincia di Caserta, la prima fabbrica italiana capace di produrre batterie a Litio. Ad annunciarlo è la sottosegretaria del MISE, Alessandra Todde: nei pressi di Caserta sorgerà quindi un polo tecnologico che potrebbe rifornire le vetture elettriche di tutta Europa. La sede scelta per l’impianto è quella dell’ex stabilimento Indesit di Teverola.

Alla base del progetto vi è la Seri Industrial, un gruppo italiano che adopera 800 dipendenti e ha 26 sedi sparse nel mondo: la Seri Industrial aveva già rilevato nel 2013 il marchio di batterie Faam e già nel 2019 aveva introdotto una corposa attività di completamento proprio presso lo stabilimento campano di Teverola, nell’ottica di una riconversione dell’ex sito Indesit. Il Gruppo Seri ha quindi definito in accordo con UniCredit un finanziamento di circa 20 milioni di euro, operazione in accordo con le garanzie rilasciate da SACE nell’ambito del progetto Garanzia Italia.

Entro marzo l’apertura del primo impianto

L’impianto denominato Teverola 1 dovrebbe essere inaugurato già entro il prossimo mese di marzo con capacità di 300MWh/anno per la produzione di accumulatori a Litio per applicazioni automotive, difesa e storage e risulterà il primo sito nel nostro Paese destinato alla produzione di batterie al Litio. Tuttavia, l’Unione Europea a gennaio ha fornito parere positivo per l’introduzione di un secondo impianto denominato Teverola 2 che a regime sfrutterà una capacità di 2,5 GWh/anno per la produzione di batterie per vetture elettriche e il riciclo dopo il fine vita: l’inaugurazione, in questo caso, è prevista entro il 2026.

La volontà è quella di impiegare poco meno di 700 persone tra il primo e il secondo impianto, tra i quali 175 provenienti dalla ex dipendenza Whirlpool sulla base del programma IPCEI (Important Project of Common European Interest): la Commissione Europea ha infatti fornito agevolazioni per oltre 3 miliardi di euro in favore di 17 aziende italiane, polacche, svedesi, francesi, finlandesi e belghe.

“Il nostro sogno è creare un cluster di competenze sulle batterie al litio e sull’elettrificazione a Teverola, nell’area ex Whirlpool. È una rinascita basata sul futuro: l’accumulo al litio sarà la tecnologia che accelererà la transizione energetica a livello globale”, ha ammesso Marco Civitillo, investor relator, di Seri Industrial ad HuffPost Italia. Rinascerà quindi un’area che ha bisogno di alternative valide come quella proposta da Seri, utile alla realizzazione di un polo altamente tecnologico per la produzione e il trattamento delle batterie al Litio.

“Un’altra grande notizia per l’Italia, per la Campania e per le lavoratrici e i lavoratori che da mesi attendono risposte” ha aggiunto la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo, Alessandra Todde: “una Gigafactory rappresenta un ingresso nel futuro ed è un investimento per creare una nuova filiera produttiva in un settore trainante come quello della mobilità elettrica. È una opportunità di sviluppo importante per il territorio campano ed è frutto di un duro condiviso con il ministro Stefano Patuanelli e tutto il Mise”.