in

Case auto senza chip: allarme produzione

L’Anfia parla di rincari per microprocessori, acciaio e materie plastiche

fabbrica auto

I guai del Covid. Case auto senza chip: allarme produzione. L’Anfia parla di rincari per microprocessori, acciaio e materie plastiche. Per problemi di approvvigionamento. La filiera produttiva automotive analizza le difficoltà che, da inizio anno, sta avvertendo relativamente ai materiali in acciaio. Ma anche per le prime plastiche e i microprocessori. Trattasi di elementi essenziali, questi ultimi, delle componenti elettroniche dei veicoli. Come aveva anticipato ClubAlfa.

Case auto senza chip: no microprocessori? Maxi guai

In riferimento ai microprocessori, la carenza di offerta sul mercato ha già costretto diversi Produttori di autoveicoli e fornitori di primo livello al fermo produttivo. Le macchine restano piazzate in assenza di chip in Europa.

La causa? Il ridimensionamento dei volumi produttivi di un’azienda leader del settore nel Far East. In più, c’è assorbimento di grossa parte delle disponibilità mondiali di materia prima da parte della Cina: integra le scorte prima dell’ormai imminente chiusura per il Capodanno cinese.

Se tutto questo proseguirà, c’è il rischio di un impatto negativo sulla filiera automotive europea in termini occupazionali. Sfortuna chiama sfortuna.

Per acciaio e materie prime plastiche, dall’apertura del 2021 si rileva anche un forte rincaro, che ha colpito, in particolare, nel primo caso prodotti piani e laminati: meno prodotti a disposizione, più alto il prezzo. Acciaio: tra giugno 2020 e gennaio 2021, aumenti di prezzo di oltre 300 euro a tonnellata, con previsioni che non sembrano in diminuzione.

Consegne in ritardo ai clienti: altro problema

Non solo. A pagarne le conseguenze sono le concessionarie che hanno ricevuto ordini dai consumatori. E i clienti stessi. I chip mancanti fanno allungare le tempistiche di consegna, in alcuni casi addirittura triplicate. Si minaccia la capacità delle aziende di soddisfare la domanda finale dei clienti. Possibili rilevanti perdite economiche.

Quali possibili soluzioni contro il blocco della produzione auto

Per l’Anfia, in riferimento al mercato siderurgico, si eviti con ogni possibile mezzo il prolungamento delle misure di salvaguardia sulle importazioni di determinati prodotti di acciaio in UE. Introdotte nel 2018 in risposta ai dazi USA e in scadenza il 30 giugno 2021.

Lascia un commento