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Formula 1: Stefano Domenicali apre alla sprint race e ai giovani piloti

Il nuovo CEO del Circus sembra avere già le idee chiare su quello che potrà essere il futuro a breve termine della Formula 1

Stefano Domenicali
Stefano Domenicali

Il primissimo anno di Stefano Domenicali nella carica di CEO della Formula 1 comincia a esprimere i suoi frutti. Domenicali ha infatti espresso pareri assolutamente favorevoli legati alla possibile introduzione di una gara sprint possibilmente da destinare al sabato. Una proposta che negli anni passati è stata già oggetto di discussioni, visto che è stata valutata e poi rigettata in ulteriori tre occasioni da tutti i team: precisamente nel 2019 e poi nel 2020.

Domenicali ha infatti discusso in una videoconferenza con i media, ammettendo la volontà di escludere possibili salti nel vuoto senza però rinunciare a possibili idee che portino in dote sperimentazioni e variazioni nei format che introducono l’intero evento del Gran Premio.

Uno che sa bene come ragiona la Formula 1

Avendola vissuta da vicino, Stefano sa dove mettere le mani e come ragionare nei confronti di una Formula 1 che in lui ha riposto parecchie aspettative. La possibilità sarebbe quella di introdurre una sprint race all’interno degli eventi che contribuiscono alla realizzazione del Gran Premio escludendo però fermamente la possibilità di avere la griglia invertita, ovvero una delle poche problematiche a cui i team avevano detto di no in precedenza.

“No, il discorso della griglia rovesciata è cancellato, ve lo confermo. È importante pensare a nuove idee per essere più accattivanti, ma non dobbiamo perdere l’aspetto tradizionale delle corse. Ci sono già stati in passato dei momenti i cui si è provato a cambiare il format delle qualifiche, e ci siamo praticamente bruciati le dita, quindi è qualcosa da evitare”, ha ammesso infatti Domenicali.

L’idea sarebbe quella di introdurre la sprint race il sabato: “stiamo valutando la possibilità di avere una gara sprint nella giornata di sabato, ed è qualcosa che potrebbe anche essere provato nel corso di questa stagione. Ci sono discussioni in corso con i team, e ritengo che possa essere l’unica idea interessante da valutare”, ha aggiunto. Interessante anche il punto di vista sui giovani piloti e sulle possibilità che possono avere i team di far girare le loro monoposto con dei ragazzi emergenti poiché ritiene che non siano state date le giuste opportunità prima di entrare in griglia: “dobbiamo prestare ancora una volta attenzione ai debuttanti perché oggi, con il fatto che abbiamo meno test, dobbiamo creare opportunità per loro non solo nelle prove libere, come già scritto nei regolamenti, ma magari eventi specifici in grado di evidenziare la possibilità di focalizzare l’attenzione sulla squadra che impiega piloti emergenti. Oggi abbiamo già un numero molto molto buono di giovani piloti in Formula 1, ma non possiamo fermare questo flusso. Quindi penso che sia un’altra area in cui dobbiamo continuare a lavorare con i team per trovare la giusta soluzione, per evidenziare il valore di investire nei rookie, nelle academy dei team e nei piloti”, ha concluso.

Insomma, Stefano sembra avere già le idee piuttosto chiare sulle direzioni da prendere.

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