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Da FAW un miliardo di euro nella Motor Valley

Cinesi scatenati nella culla dei motori italiana

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Da FAW un miliardo di euro nella Motor Valley. Cinesi scatenati nella culla dei motori italiana. L’auto cinese in Emilia Romagna è realtà. FAW (First Automobile Work), il più grande produttore di auto della Cina) e l’americana Silk Ev (società specializzata nell’ingegneria e nel design di vetture) avvieranno una produzione di elettriche e plug-in nella Motor Valley, in Emilia-Romagna. L’Italia diventerebbe così il primo polo dell’auto cinese al di fuori dei confini nazionali. Nella patria di Ferrari, Lamborghini, Dallara, Pagani, Maserati, adesso arriva anche la Cina.

Da FAW un miliardo di euro nella Motor Valley: fabbrica di auto

Si mette insieme il territorio italiano, un colosso cinese, una società Usa. Anche per creare lavoro. Si vedrà poi quale indotto potrà girarvi attorno. Qual è l’esatta ubicazione del nuovo impianto produttivo? In provincia di Bologna o di Modena. Così, l’Emilia sarà la patria dei modelli a zero emissioni e phev di alta gamma per la progettazione. La stessa Motor Valley sarà protagonista della produzione, ovviamente con lo stabilimento gigantesco di Changchun. A tutto questo si aggiunge la notizia di partner di assoluto rilievo, tra una forte collaborazione con Cnh Industrial.

Come ricorda il governatore Bonaccini, l’Emilia-Romagna si caratterizza per la presenza di strutture di eccellenza e personale specializzato. Capace di attrarre investimenti italiani e internazionali. Questo grande progetto si inserisce all’interno dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. E rappresenta anche un’opportunità occupazionale alla luce delle difficoltà emerse con l’emergenza sanitaria.

FAW molto attiva: accordo con Audi

In precedenza, il 18 gennaio, l’Audi e il gruppo FAW avevano ufficializzato la nascita a Changchun, nel nord-est della Cina, di una società. Obiettivo: fare assieme auto elettriche. Per il mercato locale basati sulla piattaforma PPE sviluppata in collaborazione con la Porsche.

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