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Boom elettriche e ibride plug-in a gennaio 2021 in Italia

Prosegue senza sosta la corsa verso l’altro delle vetture pulite

auto-elettriche

Elettrificazione in atto. Boom elettriche e ibride plug-in a gennaio 2021 in Italia. Prosegue senza sosta la corsa verso l’altro delle vetture pulite. Basti dire che le auto “alla spina” PEV (BEV + PHEV) hanno fatto registrare complessivamente 6.230 immatricolazioni contro 3.271 di gennaio ‘20. E un aumento del 90,46%, dice Motus-E.

Boom elettriche e ibride plug-in: cosa succede

C’è però un netto sorpasso delle Plug-In Hybrid (PHEV) sulle Elettriche pure (BEV). 3.732 contro 2.498 immatricolazioni. Merito di chi? In questo caso c’è l’effetto delle flotte aziendali, che sempre più stanno privilegiando le PHEV.

Analizzando le elettriche, le più vendute in Italia sono risultate, nell’ordine: Fiat 500E e smart Fortwo, entrambe prime a pari merito con 419 consegne, seguite da Renault ZOE, Opel Corsa E e Peugeot 208 E.  C’è la predilezione degli Italiani per i segmenti A e B anche grazie al progressivo arricchimento del portafogli di offerta.

Da un punto di vista della distribuzione regionale delle vendite BEV+PHEV, rispetto all’anno passato la maggior parte sono state nel Nord-Est (37% sostanzialmente stabili rispetto a gennaio dell’anno passato). Mentre il 28% si è concentrato nel Centro (quota in crescita rispetto all’anno passato 19%) e quota in rimodulazione nel Nord-Ovest (da 33% a 26%).

Diffusione delle elettrificate: tutto ruota attorno agli ecobonus

Chiaramente, tutto ruota attorno agli incentivi in materia di elettrificate. Che ora sono solo elettriche e ibride plug-in, secondo la classificazione Jato Dynamics. Pesa anche il numero di colonnine, pochissime in Italia. Infatti, nei Paesi Bassi, c’è la rete di infrastruttura di ricarica pubblica più capillare e sviluppata d’Europa: di qui, il record delle vendite BEV che con 73.000 unità arrivano al 20% del mercato totale.

Dobbiamo crescere come punti di ricarica, anche per presentarci bene di fronte all’Unione europea: la parola d’ordine è transizione verde.

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